Si pensava ad antrace ma la polvere grigia inserita in una busta da lettere ed inviata al direttore di Equitalia Piacenza potrebbe essere soltanto polvere da sparo. E’ ancora la società di riscossioni, Equitalia appunto, al centro di minacce da parte di anonimi con forma di violenza estrema. L’ultima, per ordine di tempo, è di ieri sera ed ha avuto come scenario Piacenza. All’abitazione del direttore della filiale piacentina, Stefano Castagnetti, è stata infatti recapitata in forma anonima una missiva dal contenuto definito “sospetto”. Dopo attimi concitati, la moglie del direttore ha aperto la busta per poi consegnarla direttamente alla locale stazione dei Carabinieri per accertamenti.
Da lì, il panico: l’autorità sanitaria, allertata, ha infatti messo in atto tutte le misure precauzionali del caso nei confronti delle sette persone che sono venute a contatto con la missiva (i coniugi Castagnetti e cinque carabinieri), ricoverandoli in ospedale nel reparto malattie infettive per un trattamento profilattico. Nel frattempo, il nucleo NBCR dei Vigili del fuoco (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) ha in tutta fretta isolato parte dell’edificio dei Carabinieri per mettere in sicurezza il contenuto della busta.
Dalle prime analisi, la polvere grigia che in un primo momento si pensava fosse antrace, potrebbe essere solamente polvere pirica (polvere da sparo, per intendersi) ma per avere conferme bisognerà attendere i risultati delle analisi di Arpa Bologna a cui è stata consegnata la busta.
Gli inquirenti stanno comunque analizzando il biglietto di accompagnamento alla missiva che contiene minacce alla famiglia del direttore. Secondo quanto lasciato trapelare, nel biglietto si definiva Equitalia come “sanguisuga” rea di “aver provocato il suicidio di molte persone”.
Se in un primo momento si pensava alla Federazione anarchici informali, nessuno ha ancora rivendicato le minacce a Castagnetti segno che il gesto potrebbe essere isolato.
In queste ultime settimane, comunque, ci sono stati almeno una decina di atti intimidatori nei confronti di Equitalia, dopo che il 9 dicembre scorso il direttore generale, Marco Cuccagna, ha subito lesioni al volto e alle mani dopo aver aperto un pacco bomba.