Un giovedì mattina d’inizio 2012, che a Roma c’è il sole e si esce senza cappotto, uno legge sulla stampa, anche tedesca, i resoconti della visita a Berlino del presidente del Consiglio Mario Monti, segue l’intervento alla Camera dello stesso premier e si sente (quasi) bene in questo Paese: Italia, Europa… Non che tutto fili liscio, chiaro: ci sono da fare i sacrifici e non si capisce bene dove andrà a uscire il tunnel in cui siamo entrati; e il Professore dice alla Welt che non abbiamo bisogno degli Stati Uniti d’Europa e fa l’elogio della sussidiarietà, che è una delle parole, se non dei concetti, più poveri di forza d’evocazione che siano mai state inventate. Però, quando sta lì accanto alla Merkel, lui, il Professore, e lei, la preside della scuola europea che stiamo frequentando, non è chiaro chi abbia più autorità: lei ha – magari – il potere, ma lui ha il sapere.
Insomma, sei lì che stai pensando quanto è cambiata questa Italia in poche settimane, quando il cellulare t’annuncia una notizia. Dice che Piazza Affari ha aperto “positiva”, mentre le borse del resto d’Europa “sono fiacche”; e che, udite udite, gioite gioite, lo spread è sceso sotto i 500 punti. Visto?, ve lo dicevo io: anche i mercati se ne sono (finalmente) accorti: Italia, Europa, altro che Grecia e default.
Passano poco più di due ore. Alle 12.45, il cellulare annuncia un’altra notizia: “Referendum elettorali –recita il messaggio Ansa -, la Consulta boccia i due quesiti contro il Porcellum. Resta attuale legge elettorale, parola alle Camere”: Ma come?, se avevo persino firmato, andando al banchetto, come un milione abbondante di altri italiani?
Mastico amaro. Il cellulare annuncia un’altra notizia: spero sia Tevez al Milan, così litiga con Ibra e la banda (calcistica) di Mr B va a ramengo. Invece no: “Camera –scrive l’Ansa, alle 14.23-: no ad arresto ex sottosegretario Cosentino. 309 i contrari, 298 i favorevoli, nessun astenuto, voto segreto”.
Ci resto davvero male. Ma come?, se la Lega in commissione l’aveva ‘mollato’?, se è uno che i magistrati non hanno dubbi sulle sue collusioni? Il referendum, Cosentino: tutto avviene nel rispetto delle regole, l’equilibrio della Consulta non è in discussione; il diritto della Camera a decidere neppure… Ma qualcosa non quadra, se le regole garantiscono una stortura e un’iniquità… E capisco che è ancora ‘Italia, Italia’, altro che ‘Italia, Europa’: Monti, i sacrifici sopportati con britannico autocontrollo, lo spread, tutto vero e tutto persino bene; ma poi ti resta il Porcellum e una politica che tutela se stessa e non i cittadini. E, allora, resti dove sei: una volta si diceva a metà del guado, sperando di esserci arrivati; e lì la corrente è più forte e può ancora portarti via.