Mai laurea ad honorem fu più contestata. Ad opporsi alla decisione dell’Università di Bologna di conferire la laurea al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sono gli indignados bolognesi che hanno organizzato per martedì sera un’assemblea pubblica per discutere le azioni di protesta contro la cerimonia indetta per il 30 gennaio.
“Occupy Bologna“, il gruppo di studenti universitari del capoluogo emiliano, ha elencato i motivi dell’opposizione alla laurea al capo dello stato prevista in Relazioni Internazionali. Napolitano, secondo gli indignati bolognesi “è tra i maggiori responsabili dello stato di soggezione ai diktat della finanza globale e alle manovre lacrime e sangue che questa impone tramite il suo sodale Monti, è colui che ha spinto maggiormente per il bombardamento della Libia, che ha introdotto i Cpt nel nostro paese e che ha firmato provvedimenti come il lodo Alfano, il pacchetto sicurezza, la legge Gelmini sull’università”.
“L’anno passato – hanno ricordato nell’appello pubblicato su Facebook – il movimento contro la legge Gelmini e il governo Berlusconi fecero saltare l’inaugurazione dell’anno accademico bolognese; all’oggi, nella fase di crisi che viviamo, i motivi per tornare ad impedire la celebrazione di una vera e propria farsa ci sembrano anche aumentati”. Per questo motivo il 30 gennaio non ci sarà “niente da inaugurare, niente da festeggiare: Giorgio la laurea te la consegniamo noi!”.
d.t.