Non parlano volentieri con i giornalisti le centinaia di tassisti provenienti da tutta Italia che oggi si sono riuniti al Circo Massimo di Roma per un’assemblea generale contro le liberalizzazioni messe in campo dal governo Monti. “Sui giornali ci descrivete come una lobby, ma noi lavoriamo per un pezzo di pane. Se Monti deve colpire qualcuno vada dai politici, la vera casta di questo paese” afferma un tassista romano. Alla vigilia dell’incontro a Palazzo Chigi tra i rappresentanti di categoria e il premier Mario Monti l’atmosfera è tesa. Tra le sigle sindacali sono presenti: Unica-Cgil, Fit-Cisl, Ugl e UsbI che si lamentano per l’assenza di molte sigle sindacali che stamane hanno disertato l’assemblea al Circo Massimo visto l’incontro di domani con il governo. E contro i crumiri che invece di difendere la categoria bersagliata dal governo Monti continuano a lavorare. “Guadagniamo 1500 euro al mese se va bene – dice uno di loro – e lottiamo con aumenti di tutti i tipi, come benzina e assicurazioni”.
Video di Irene Buscemi
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Tassisti: “Non siamo una lobby”, ma tra le sigle è frattura
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