Lo stanno facendo di nuovo. I soliti ladri dei partiti si condonano le multe per i manifesti abusivi che hanno messo illegalmente alle ultime elezioni amministrative. Parliamo di almeno 100 milioni di euro di sanzioni che partiti e candidati dovrebbero versare nelle casse dei Comuni. Solo a Milano, come ha documentato il consigliere comunale radicale Marco Cappato, le multe da pagare superano i 6 milioni di euro. Questa mattina alla Commissione bilancio della Camera, dove era in esame il decreto Milleproroghe, è comparso prima un emendamento bipartisan che sanava tutto, ma è stato dichiarato inammissibile. A quel punto, i relatori lo hanno ripresentato. Risultato: se il Parlamento lo approverà, sarà il sesto condono in dieci anni.
L’ultimo un anno fa, gli eroi furono i senatori Mario Gasbarri del Pd e Francesco Casoli del Pdl. Nel 2010 il merito invece fu di un emendamento della Lega. Praticamente dal 1996 è tutto un condono: iniziò il centrosinistra con il consenso dell’opposizione di allora, per essere poi seguito dal centrodestra nel 2001, nel 2005, nel 2008. In totale, possiamo stimare in almeno 1 miliardo e 300 milioni di euro le multe che i partiti si sono cancellate dal 1996 ad oggi. Sia chiaro: questo ennesimo furto a danno della democrazia e dei cittadini è in-tol-le-ra-bi-le.
È intollerabile che ancora una volta abbiano ragione gli impuniti che hanno affisso illegalmente manifesti negli spazi che spettavano ad altri e deturpato le città mettendoli selvaggiamente su muri, cassonetti, cartelli stradali. È intollerabile che ancora una volta passino per fessi quelli che, al contrario, avendo scelto il rispetto della legge anziché la sua sistematica violazione – è il caso di noi Radicali, che da anni siamo costretti a non affiggere manifesti – si sono visti sottrarre la possibilità stessa di fare propaganda. È intollerabile che i Comuni subiscano un grave ammanco dopo aver messo in bilancio le sanzioni e speso milioni di euro per le defissioni dei manifesti.
Presidente Napolitano, lo scorso anno aveva avvertito “mai più”. Presidente Monti, più in generale aveva detto “mai più condoni”. Ci aspettiamo che vi rifiutiate di fare i servitori dei ladri dei partiti, che bloccherete sul nascere quello che è un vero e proprio crimine contro la democrazia e uno schiaffo agli italiani che stanno pagando a caro prezzo per evitare il fallimento del Paese.
PS: Per darvi un’idea (elenchi del genere ci sono per tutti i comuni dove si è votato), pubblico grazie a Marco Cappato l’elenco dei partiti e dei candidati che alle ultime elezioni amministrative di Milano sono stati sanzionati e che ancora devono pagare.
Partiti: Lega Nord 745mila euro, Rifondazione Comunista con 776mila, il Partito Italia Nuova con 493mila, il Pdl con 387mila, il Pd con 380mila, l’Italia dei Valori con 187mila, Sinistra e Libertà con 269mila.
Candidati sindaci: Manfredi Palmeri (Terzo Polo) 584mila euro; Giuliano Pisapia 417mila euro; Letizia Moratti 70mila euro.