Il Fondo Monetario internazionale prevede che l’economia italiana sarà in recessione nel 2012 e 2013: “Il Pil subirà un calo del 2,2% quest’anno e dello 0,6% il prossimo. Si tratta di un taglio di 2,5 punti percentuali per il 2012 e di 1,1 punti per il 2013 rispetto alle previsioni di settembre scorso”. E la Banca Centrale Europea prospetta, per l’economia dell’Eurozona, che “le perduranti tensioni nei mercati finanziari, continuano a frenare l’attività economica nell’area dell’euro, ma ci sono timidi segnali di una stabilizzazione dell’attività su livelli contenuti”. Mario Draghi, in particolare, si è detto fiducioso di una “ripresa graduale nel 2012” anche se resta “un’elevata incertezza”. Piazza Affari chiude la giornata con forti guadagni: l’indice Ftse Mib segna un progresso del 2,45%, All Share a +2,67%. Bene lo spread sceso sui 450 punti. Unicredit è il titolo leader con una crescita del 14,11%. Resta debole Snam (- 1,95%), dopo le anticipazioni (uscite ieri sera) sul pacchetto di liberalizzazioni che il Governo si appresta a varare e che comunque potrà ancora cambiare fino all’esame del Cdm. Ma è stato il Presidente del Consiglio Mario Monti, ad annunciare la separazione di Snam da Eni (che la possiede al 52,5%). Giornata positiva anche per le piazze finanziarie europee grazie anche all’esito delle aste dei titoli di Francia e Spagna. Quest’ultima ha collocato Bonos a 4, 7 e 10 anni per 6,6 miliardi, mentre la Francia ha collocato 7,965 miliardi di titoli. L’Ftse 100 a Londra sale dello 0,68%, il Cac 40 di Parigi avanza dell’1,96% e il Dax 30 di Francoforte segna un rialzo dello 0,97%.Positiva anche l’Ibex di Madrid che avanza del 2,07% mentre Atene chiude in rialzo del 3,19% . Intanto dagli Stati Uniti arriva l’indicazione che “l’Europa ha la capacità di risolvere i propri problemi”, per questo il Tesoro americano, avverte:“Gli Usa non hanno intenzione” di dare ulteriori fondi al Fondo monetario internazionale, perchè l’Fmi non può sostituire l’Ue ma può solo essere supplementare”.
LA CRONACA ORA PER ORA
17.50 – Tutte positive le borse europee
Giornata positiva per tutte le borse europee: L’Ftse 100 a Londra sale dello 0,68% a 5.741,15 punti, il Cac 40 di Parigi avanza dell’1,96% a quota 3.328,94 punti e il Dax 30 di Francoforte segna un rialzo dello 0,97% a 6.416,26 punti.Positiva anche l’Ibex di Madrid che avanza del 2,07% a 8.594,7 punti mentre Atene chiude in rialzo del 3,19% a 269,170 punti sulla scia dell’attesa che la trattativa tra governo e creditori privati sia ormai a buon punto.
17.40 – Chiude Piazza Affari, Mib +2,45%
Chiusura in forte rialzo per la piazza finanziaria milanese, mentre lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi ripiega intorno a quota 450 punti. L’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso del 2,45% a 15.651,99 punti, mentre l’All Share guadagna il 2,67% a 16.534,73. In progresso anche l’indice Star che chiude a 9.765,82 punti (+1,46).
16.10 – Unicredit: “Non ci siamo depressi quando il titolo perdeva e non ci esaltiamo oggi del +14%”
“Non ci siamo depressi nei primi giorni, quando il titolo era in discesa, e non ci esaltiamo oggi. Credo che ci sia la sensazione da parte del mercato che l’aumento proceda bene”. Così l’ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, commenta il forte rialzo del titolo in Borsa oggi, in vista della chiusura di contrattazione per l’aumento di capitale. “Credo che parecchi – ha proseguito, a margine della Italian conference di Ubs – abbiano realizzato che la banca ha dei fondamentali buoni, insomma sta tornando la fiducia e ci fa piacere. Il titolo in questi momenti è volatile per definizione, è importante – ha concluso – che l’operazione vada avanti bene”.
15.16 – Draghi: “Risorse dell’Fmi non solo per l’Europa”
Il presidente della Bce, Mario Draghi, assicura che l’Europa e altri paesi “stanno cercando di aumentare le risorse a disoposizione del Fondo monetario internazionale. Il problema – aggiunge Draghi da Abu Dhabi – delle risorse del Fmi è che non sono destinate solo all’Europa”.
15.15 – Spread a 459 punti
Il differenziale di rendimento tra Btp decennali e Bund tedeschi si attesta a 459 punti, dopo il positivo andamento dell’asta sui titoli a lungo termine della Spagna e quella sui dei titoli a breve della Francia, il primo test per Parigi dopo la perdita della Tripla A.
15.10 – L’Europa aumenta i suoi guadagni in borsa
Europa in spolvero in attesa dell’apertura di Wall Street. I principali listini del Vecchio Continente incrementano i guadagni, complici i dati Usa superiori alle attese. Maglia rosa per il Ftse Mib che guadagna il 2% a 15.582 punti, mentre Parigi registra +1,60% dopo l’asta dei Titoli di Stato. Rialzi frazionali per Francoforte (+0,75%) e Londra (+0,49%), sprint per Madrid (+1,89%) dopo il successo per l’asta di titoli di Stato del Tesoro spagnolo, che oggi ha collocato Bonos per 6,61 miliardi di euro.
14.45 – Piazza Affari aumenta i guadagni: +2,1%. Guida Unicredit che sale del 14,11%
Piazza Affari ha aumentato il passo in concomitanza con la diffusione della raffica di dati macroeconomici Usa: l’indice Ftse Mib sale del 2,12%, l’Ftse All share del 2,21%, un livello che fa della Borsa di Milano la migliore del momento in Europa. Tra i titoli principali, il più acquistato rimane Unicredit, che sale del 14,11%, con i diritti sull’aumento di capitale in rialzo del 43%. Molto bene anche gli altri istituti di credito: il Banco popolare (+8,02%), Mediobanca (+5,61%), Bpm (+5,57%) e Intesa SanPaolo (+5,26%). Forte Generali (+3,94%), positiva Fonsai, in rialzo del 2,01%. Deboli Snam rete gas (-1,95%) ed Enel (-1,33%).
14.30 – Draghi: “All’Europa serve una sua agenzia di rating. L’euro nel 2012 migliorerà”
“L’Europa dovrebbe dotarsi di una sua agenzia di rating e, in definitiva, dovremmo imparare a vivere senza agenzie di rating”: lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, ribadendo come la reputazione delle agenzie sia stata “intaccata durante la crisi”. E ha aggiunto: “L’euro si troverà in una forma migliore nel 2012” perchè ci sono “progressi nell’affrontare la due cause primarie della crisi, la mancanza di disciplina fiscale e di riforme strutturali, con convinzione e determinazione”.
14.15 – Draghi: “L’area euro mostra segnali di stabilizzazione, ma la situazione può peggiorare”
Il presidente della Bce, Mario Draghi, ad Abu Dhabi, vede segnali di stabilizzazione per l’economia dell’area euro ma aggiunge: “E’ in atto un indebolimento del ciclo economico in Europa con significativi rischi al ribasso. Ci sono anche segnali di miglioramento ma voglio essere cauto. Ci sono segnali di stabilizzazione a basso livello di attività, ma tutto ciò è soggetto a rischi al ribasso. In altre parole la situazione può peggiorare”.
13.58 – Spread a 457 punti
Il differenziale di rendimento tra Btp decennali e Bund tedeschi si attesta a 457 punti, dopo il positivo andamento dell’asta sui titoli a lungo termine della Spagna e quella sui dei titoli a breve della Francia. Il rendimento del decennale italiano è al 6,38%. Lo spread dei bonos spagnoli sul Bund è a in calo 342 punti e quello dei decennali francesi sugli equivalenti titoli tedeschi è a 135 punti.
13.51 – Marcegaglia: “Dati Fmi sull’Italia mi preoccupano”
I dati diffusi dal Fondo monetario internazionale sulla recessione italiana preoccupano Emma Marcegaglia: “Ora dobbiamo agire – spiega la presidente degli industriali a margine di un convegno ad Aosta – perché rimanere per troppo tempo in questa situazione è troppo negativo. Le stime Fmi mi preoccupano, se continua questa situazione di spread così alti, se rimane la riduzione del credito c’è il rischio che la recessione sia ancora più forte”.
13.40 – Morgan Stanley: rosso di 250 milioni di dollari
La banca statunitense Morgan Stanley archivia il quarto trimestre del 2011 con una perdita netta di 250 milioni di dollari, pari a 15 cent per azione, ma il rosso è inferiore alle attese degli analisti, che avevano stimato un perdita di 57 centesimi per azione. Lo comunica la banca in una nota citata da Bloomberg. Nello stesso periodo del 2010 Morgan Stanley aveva registrato un utile di 836 milioni di dollari.
13.36 – Draghi: “Nuovo prestito Bce avrà domanda alta”
Dal nuovo prestito di fondi illimitati a tre anni alle banche, previsto per febbraio, “ci aspettiamo una domanda probabilmente inferiore al primo, ma sempre molto alta”. A dichiararlo è il presidente della Bce Mario Draghi. A dicembre la Bce ha già prestato alle banche, al tasso fisso dell’1%, quasi 500 miliardi. L’economia nell’area euro sta dando “segnali di stabilizzazione su un basso livello di attività” ma ci sono rischi di un peggioramento.
13.31 – I bancari spingono Piazza Affari
L’indice Ftse Mib segna un +1,5%, All Share a +1,43%. Sprazzi di ottimismo per le negoziazioni in corso sul debito greco e per l’intenzione dell’Fmi di aumentare le risorse a sostegno della crisi del debito. Sul listino boom di Unicredit negli ultimi giorni di trattazione dei diritti per l’aumento di capitale. Il titolo sale del 9,8% a 3,26 euro, il diritto guadagna il 30%, ma e’ ancora qualche linea sotto la parita’ teorica. Bancari comunque in spolvero, con Intesa +4,5%, Mediobanca +5,7%, Banco Popolare +5,4%, Bpm +5,2%.
13.23 – Spread sotto 460 punti base
Il premio di rendimento pagato dai Btp decennali italiani su quelli tedeschi è in calo a 457 punti base. Giù anche lo ‘spread’ francese (134), mentre il Portogallo viaggia a 1.271 e la Spagna a 342.
12.44 – Ftse Mib sale a +1,1%
Piazza Affari a metà seduta amplia il rialzo. Il Ftse Mib sale dell’1,19% a 15.429 punti e il Ftse All Share dell’1,11% a 16.284 punti. A dare smalto al listino bancari e assicurativi: Unicredit finita in asta di volatilità al rialzo (+9%) con i diritti che guadagnano il 28%. Bene anche Bpm (+4,64%), Intesa SanPaolo (+3,75%), Banco Popolare (+3,23%). Corrono poi Fonsai (+5,5%) e Unipol (+5,2%). Generali cresce del 2,18%, nonostante il rinvio delle trattative con la russa Vtb per l’instabilità dei mercati. Prosegue il calo di Snam Rg (-2,36%) appesantita dal decreto sulle liberalizzazioni che prevede la separazione da Eni (+1,13). Nell’energia le vendite frenano anche Enel (-1,84%) con S&P che ha confermato il creditwatch negativo ed Enel Green Power (-1,47%).
12.28 – Fmi: “Italia in recessione, Pil -2,2%”
L’area dell’euro ”andrà in una lieve recessione nel 2012 come risultato del rialzo dei redimenti dei titoli di stato, degli effetti della diminuzione del credito all’economia reale e dell’impatto delle ulteriori misure di consolidamento fiscale”. Lo scrive l’Fmi nell’update del World Economic Outlook. ”La politica monetaria della Bce deve essere molto accomodante. La Bce – si legge – dovrebbe continuare a fornire liquidità e ad essere pienamente impegnata a acquistare titoli per aiutare a mantenere fiducia nell’euro”. Secondo il Fondo Monetario inernazionale, l’economia italiana sarà in recessione nel2012 e 2013: “il Pil subirà un calo del 2,2% quest’anno e dello 0,6% il prossimo. Si tratta di un taglio di 2,5 punti percentuali per il 2012 e di 1,1 punti per il 2013 rispetto alle previsioni di settembre scorso”.
12.22 – Maglia Rosa a Unicredit
Brilla Unicredit a Piazza Affari che registra un progresso dell’8% a 3,21 euro e si aggiudica la maglia rosa del Ftse Mib. Ieri l’amministratore delegato Federico Ghizzoni ha annunciato il rafforzamento del fondo Aabar al 6,5% del capitale di Piazza Cordusio. “Rimango fiducioso che tutto si chiuda positivamente” ha detto Ghizzoni relativamente alle previsioni sulla chiusura dell’aumento di capitale da 7,5 mld di euro lanciato dalla banca.
11.53 – Bce, crollano i depositi overnight
Brusco calo per i depositi overnight presso la Banca Centrale Europea che, oggi per la prima volta dall’inizio dell’anno, sono scesi sotto i 400 miliardi di euro. I soldi depositati dalle banche commerciali dell’eurozona sono scesi a 395,3 miliardi di euro, 133 miliardi in meno rispetto a ieri quando avevano segnato un aumento record.
11.48 – Borse europee aumentano i guadagni
In rialzo le piazze finanziarie europee che allungano il passo dopo l’esito delle aste dei titoli di Francia e Spagna. Quest’ultima ha collocato Bonos a 4, 7 e 10 anni per 6,6 miliardi, mentre la Francia ha collocato 7,965 miliardi di titoli. A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,58% a 15.366 punti, mentre l’All Share cresce dello 0,7% a 16.216. Parigi registra un rialzo dello 0,71%, mentre Amsterdam avanza dello 0,42%. Madrid +0,48%; Zurigo +0,29%, Londra +0,14%. Francoforte cresce e si riporta ancora sulla parità (+0,04%). Lisbona +0,14% e Bruxelles +0,46%.
11.11 – Francia colloca 8 miliardi di titoli di Stato
La Francia ha collocato 8 miliardi di titoli nella prima asta di bond a medio e lungo termine dopo il declassamento di Standard & Poor’s. Le richieste per le tre differenti aste sono state superiori ai 19 miliardi. Parigi ha venduto 7,965 miliardi di titoli con scadenza nel 2014, 2015 e 2016. I rendimenti risultano in calo su tutte le scadenze.
11.10 – Francoforte gira in negativo
Il Dax di Francoforte cambia segno e cede lo 0,30% a 6.335,58 punti.
10.54 – Boom di acquisti nell’asta di titoli spagnola
Madrid ha venduto 6,61 miliardi di bond con scadenza nel 2016, 2019 e 2022 contro un target di 4,5 miliardi. Il rendimento sul titolo con scadenza nel 2022 è sceso al 5,403% dal 6,975% offerto nell’asta di novembre. La domanda è stata pari a 2,17 volte l’importo offerto, in rialzo da 1,54 volte. Anche il tasso sul titolo con scadenza nel 2019 è risultato in calo al 4,541% dal precedente 5,11%. In questo caso la domanda è stata pari 2 volte l’importo offerto rispetto a 2,09 dell’asta di ottobre. In controtendenza il rendimento sul titolo con scadenza 2016, in rialzo al 4,021% dal 3,912%. La domanda è aumentata, 3,24 volte contro 1,71.
10.45 – Spread sotto i 460 punti
Il differenziale fra Bund tedeschi a 10 anni e gli equivalenti Btp, dopo un’apertura a 459,84 punti e un massimo a 464,15 punti, è sceso sotto i 460 punti. Il differenziale, che ha toccato un minimo a 456,32 punti, ora si colloca a 458,60 punti.
10.43 – Ftse Mib sopra la parità: +0,24%
Dopo un breve passaggio sotto la parità, torna a salire Piazza Affari, con il Ftse Mib che registra un progresso dello 0,24% a 15.315,03 punti, mentre l’All Share guadagna lo 0,33% a 16.157,35.
10.12 – Cresce il settore bancario
A livello settoriale corrono i bancari (sottoindice dj stoxx +1,47%) con l’evidenza di SocGen (+3,83%), Deutsche Bank (+3,02%). Rialzo di un punto percentuale per Commerzbank dopo il taglio del rating da parte di Moody’s. Deboli le materie prime (-0,52%) con le vendite su Anglo American (-1,72%) e Fresnillo (-1,25%).
10.00 – Bce: “Incertezza elevata ma nel 2012 ripresa graduale”
Permangono “considerevoli rischi al ribasso per le prospettive economiche nell’area dell’euro, in un contesto di elevata incertezza” ma nel corso del 2012 ci si può attendere “che l’attivita’ economica registri una ripresa, seppure molto graduale”. E’ quanto si legge nel bollettino mensile della Bce. Tale ripresa, prosegue Francoforte, sarebbe “favorita dall’andamento della domanda mondiale, dai tassi di interesse a breve termine assai contenuti e da tutte le misure intraprese per sostenere il funzionamento del settore finanziario”. I rischi al ribasso sono invece connessi “all’intensificatsi delle tensioni nei mercati del debito dell’area dell’euro nonche’ alla loro potenziale propagazione all’economia reale dell’area; inoltre riguardano l’economia mondiale, le spinte protezionistiche e una possibile correzione disordinata degli squilibri internazionali”.
9.59 – Bce: “Urgente rendere operativi Efsf ed Esm”
“E’ necessario rendere operativi urgentemente l’Efsf e l’Esm”, ovvero l’attuale fondo salva-stati europeo e il meccanismo permanente che ne prendera’ il posto. Lo afferma la Bce nel suo bollettino mensile, sottolineando che “l’ulteriore sviluppo degli strumenti europei per la stabilita’ finanziaria dovrebbe rendere più efficace” il funzionamento di tali strumenti.
9.58 – Piazza Affari azzera i guadagni
Azzera i guadagni Piazza Affari, dopo un avvio in frazionale rialzo. Il Ftse Mib registra una flessione dello 0,05% a 15.269,66 punti, mentre l’All Share si posiziona sopra la parità (+0,05%).
9.52 – Atene apre a +0,19%
La Borsa di Atene ha aperto oggi in leggero rialzo, registrando un +0,19%, con l’Indice Generale a 671,29 punti. Il mercato locale, secondo la Eurobank e la Equities, potrebbe mantenere la sua marcia positiva in attesa dell’esito del Psi, condizione necessaria per continuare il finanziamento della Grecia da parte dei partner. Anche secondo la Beta, la questione del Psi crea delle aspettative per il mercato qualora la questione possa chiudersi prima della riunione dell’Eurogroup.
09.30 – Sale Unipol
Riprende quota Unipol (+2,97%) impegnata nel salvataggio di FonSai (+0,88%) e alla vigilia appesantita da un possibile taglio del rating ventilato da S&P sul gruppo dei Ligresti. Bene tra i bancari Bpm (+2,18%), Intesa SanPaolo (+1,64%) e Mps (+1,85%). Rialzo del 1% per Unicredit con i diritti che guadagnano il 2,5%. Sul resto del listino principale si mostra pesante Snam Rg (-2,72%) e sono deboli anche Atlantia (-1,13%) , Pirelli (-0,64%). Poco sopra la parità Fiat (+0,14%).
09.03 – Piazza Affari apre in rialzo
Apre in rialzo la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib di piazza Affari ha registrato infatti all’avvio delle contrattazione un +0,52% a 15.353 punti. Simile l’andamento dell’All Share a +0,43% a 16.190 punti.