Un romanzo noir, una indagine sulle nuove famiglie (con un ménage a tre), sui loro bisogni, e sulla giurisprudenza che ne regola le vite in funzione della nascita di un figlio. “Vie di fuga”, il nuovo libro della giornalista Eugenia Romanelli ha una particolarità: propone un modello di diffusione e distribuzione virale, via web, attraverso il gioco di rimandi tra social network – facebook e blog dedicati – e la produzione di un book-trailer. “E’ difficile dire quanto il mondo del web rappresenti il futuro della distribuzione dell’editoria e dell’industria culturale in generale – sostiene Giulio Anselmi, Presidente dell’agenzia Ansa e della Fieg – perché agli aspetti sicuramente positivi dei new media e dei social network corrispondono spesso evidenti limiti strutturali dal punto di vista economico e pubblicitario del sistema”, sebbene proprio in questa circostanza “il tam tam e le richieste degli internauti che hanno spinto ad una terza ristampa del libro – sottolinea l’autrice – rappresentano una prospettiva produttiva sicuramente interessante”. di Giovannij Lucci

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