La brigata 28 maggio del Cnt, accerchiata, ha riportato almeno 5 morti e una trentina di feriti. Sui principali edifici della città, roccaforte della tribù dei Warfalla della quale faceva parte anche l'ex raìs, sono tornate a sventolare le bandiere verdi del governo deposto
La conferma che la città è caduta in mano ai miliziani arriva dall’esponente del Consiglio nazionale transitorio di Bani Walid, Mbarak al-Fatamani: “In queste ore gli elicotteri da combattimento inviati dal Cnt stanno sorvolando la città – ha spiegato – Contiamo tra le vittime degli scontri di oggi il capo della Brigata 28 Maggio, Abdel Salam al-Zizi. I miliziani del Cnt sono circondati nella sede della Brigata – nella quale sono anche detenuti 300 clandestini africani – e i seguaci di Gheddafi chiedono loro di arrendersi e di sventolare la bandiera bianca”. Il capo locale del Cnt ha aggiunto che “i seguaci di Gheddafi hanno occupato la porta nord e la porta orientale della città. Hanno preso anche la sede del consiglio comunale, dalla quale ora sventolando la bandiera verde. In queste ore è in corso una riunione dei capi del Cnt per decidere cosa fare per Bani Walid”.
Bani Walid è la città madre della tribù dei Warfalla, che dall’inizio della rivolta dello scorso anno contro Muammar Gheddafi è stata sempre divisa tra lealtà al colonnello, catturato e ucciso a Sirte il 20 ottobre 2011, e appoggio ai ribelli. Insieme a Sirte è stata una delle ultime roccaforti del passato regime. La ‘liberazione’ della città, ad opera delle milizie del Consiglio nazionale transitorio, è avvenuta il 17 ottobre. Stando ad al-Arabiya, a poco più di tre mesi da quando le bandiere della nuova Libia hanno iniziato a sventolare in città, i fedelissimi di Gheddafi hanno rimesso i vessilli verdi della ‘Jamahiriya’ sui principali edifici.
La tribù dei Warfalla, a cui appartiene l’ex numero due del Cnt Mahmoud Jibril, è la più numerosa della Libia e conta circa un milione di persone. Nel 1993 i capi tribù cercarono di organizzare un colpo di stato contro il colonnello e dopo il fallimento del complotto in molti vennero estromessi dagli incarichi di potere, tanti arrestati, molti uccisi. I Warfalla non rappresentano un blocco monolitico, ma piuttosto una confederazione di una cinquantina di clan, ognuna con i propri leader e con diversi gradi di fedeltà a Gheddafi. Storicamente la terra di questa tribù è quella che si estende tra Bani Walid, Sirte (città natale di Gheddafi), Sabha e Bengasi. Nei mesi scorsi, quando si rincorrevano le voci su dove fosse nascosto il colonnello, tra le ipotesi c’era anche quella che fosse a Bani Walid.