Lo spread Btp-Bund, dopo aver aperto a quota 417,6 punti, è tornato a salire per assestarsi intorno a 430 punti base (428,6) con il rendimento del Btp decennale che torna al 6,23%. E su questo improvviso aumento di 13 punti base Mario Monti ha commentato: “Lo spread rimane oscillante. Ciò denota ancora un quadro che, se è lontano da massimi toccati un pò di tempo fa, resta di persistente turbolenza”. E anche per le borse europee non è stata una buona giornata. Dopo essere partite con il segno positivo, a fine mattinata hanno virato in perdita per chiudere tutte in negativo: a Londra, indice Ftse 100 (-0,62%), a Milano, Ftse Mib (-0,56%). In ribasso dello 0,08% il Dax di Francoforte e dello 0,35% il Cac 40 di Parigi. Madrid perde lo 0,42%.
La crisi dell’Eurozona, dunque, sembra non essersi affievolita nonostante i buoni segnali avuti nelle prime settimane del 2012. Per il numero uno del Fmi, Christine Lagarde la soluzione potrebbe essere “combinare insieme l’Efsf e l’Esm e cioè mettere insieme i due fondi di salvataggio europei. Questo – ha dichiarato Lagarde – aiuterà a ripristinare la fiducia e costituirà un solido ‘firewall’ contro il contagio dalla crisi greca. Se con i due fondi si riuscisse a fare un’unica rete di protezione europea questo manderebbe un forte messaggio di fiducia in Europa. Se le buone decisioni saranno prese nelle prossime settimane, non soltanto nell’area dell’euro, dove è indispensabile, ma anche negli Stati Uniti, in Giappone o nei grandi paesi emergenti, allora la fine del 2012 sarà migliore dell’inizio dell’anno”.
Finora Angela Merkel non si è ufficialmente pronunciata in questo senso. Oggi, però, la cancelliera tedesca ha dichiarato che vede una Europa sempre più destinata all’unione politica e che “continuerà a toccare alla Germania trovare l’equilibrio tra tutti, laddove è possibile anche con la Gran Bretagna”.