La crisi dell’Eurozona, dunque, sembra non essersi affievolita nonostante i buoni segnali avuti nelle prime settimane del 2012. Per il numero uno del Fmi, Christine Lagarde la soluzione potrebbe essere “combinare insieme l’Efsf e l’Esm e cioè mettere insieme i due fondi di salvataggio europei. Questo – ha dichiarato Lagarde – aiuterà a ripristinare la fiducia e costituirà un solido ‘firewall’ contro il contagio dalla crisi greca. Se con i due fondi si riuscisse a fare un’unica rete di protezione europea questo manderebbe un forte messaggio di fiducia in Europa. Se le buone decisioni saranno prese nelle prossime settimane, non soltanto nell’area dell’euro, dove è indispensabile, ma anche negli Stati Uniti, in Giappone o nei grandi paesi emergenti, allora la fine del 2012 sarà migliore dell’inizio dell’anno”.
Finora Angela Merkel non si è ufficialmente pronunciata in questo senso. Oggi, però, la cancelliera tedesca ha dichiarato che vede una Europa sempre più destinata all’unione politica e che “continuerà a toccare alla Germania trovare l’equilibrio tra tutti, laddove è possibile anche con la Gran Bretagna”.