Il disimpegno del costruttore romano da Rocca Salimbeni era iniziato, a livello azionario, a partire da dicembre: ora la partecipazione in Monte dei Paschi di Siena è scesa sotto la soglia del 2%
Il disimpegno del costruttore ed editore romano da Rocca Salimbeni era stato segnalato, a livello azionario, a partire da dicembre e, in modo più deciso, in quest’ultimo mese, dalla vendita di corposi pacchetti di titoli in borsa. Caltagirone, che a luglio scorso, dopo l’aumento di capitale della banca senese aveva in mano il 4,72% del capitale, risulta essere sceso al 2,1% se si tiene conto della vendita segnalata ieri da un comunicazione obbligatoria. L’1 e 2 febbraio prossimi era in agenda l’assemblea per la revoca o il reintegro. Secondo alcune indiscrezioni dopo il disimpegno da Mps, Caltagirone punta a fare il suo ingresso in Unicredit. L’ipotesi, circolata negli ambienti finanziari, è accolta da un no comment da fonti vicine all’imprenditore. Difficile quantificare adesso l’entità della sua partecipazione, anche se probabilmente sarà inferiore al 2%. Domani si chiuderà la maxi offerta da 7,5 miliardi di euro. Il gruppo attualmente guidato da Federico Ghizzoni rinnoverà i vertici societari la prossima primavera.