Rallenta l’inflazione tendenziale a gennaio, rispetto al mese di dicembre. Secondo le stime preliminari dell’Istat, il rapporto tra l’aumento del prezzo dei beni e dei servizi e le capacità di acquisto dei contribuenti è in crescita del 3,2% nei confronti di gennaio 2011 mentre a dicembre era a +3,3% rispetto allo stesso mese nel 2010. Il rallentamento dell’inflazione deriva dal lieve aumento del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+3,9%, dal +3,8% di dicembre 2011), più che compensato dal calo di quello dei servizi (+2,3%, dal +2,5% del mese precedente).
Ma il rallentamento dell’inflazione tendenziale non influisce sul carrello della spesa, ossia sui prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, che sono aumentati a gennaio dello 0,8% su base mensile e del 4,2% su base annua. Su base congiunturale, si tratta del maggior rialzo da gennaio 2011 quando il rincaro fu dello 0,9%. Tra i beni che sono aumentati di più c’è la benzina cresciuta del 17,4% a gennaio(dal +15,8% di dicembre) su base annua e del 4,9% su base mensile. Ed il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 25,2% in termini tendenziali (dal 24,3% di dicembre). Altri beni in continuo aumento sono caffè e zucchero saliti, a gennaio, rispettivamente del 16,5% e del 15,9%.
E per la prima volta fanno il loro ingresso nel paniere Istat per il calcolo dei prezzi al consumo, l’e-book reader e le lotterie istantanee come il Gratta e Vinci. Il paniere 2012 è composto da 1.398 prodotti, aggregati in 597 posizioni rappresentative (591 nel 2011); su queste ultime vengono calcolati mensilmente i relativi indici dei prezzi al consumo.