Un boato, poi la paura. Le immagini della Costa Concordia inclinata su un fianco sono ancora fresche nella memoria, anche in quella di quasi trecento persone che ieri sera si sono imbarcate sul traghetto della Tirrenia “Sharden”, quando hanno sentito un forte rumore, quello dello scafo contro la banchina: uno squarcio di trenta metri sopra la linea di galleggiamento. Passeggeri ed equipaggio sono stati messi in salvo e la nave posta in sicurezza, ma la paura a bordo è stata tanta.

Sono da poco passate le 22.30 quando l’imbarcazione comincia le manovre per lasciare il porto di Civitavecchia in direzione di Olbia. Passano tre quarti d’ora ed un boato fa saltare in aria i passeggeri del traghetto, molti in cabina, altri sulle poltroncine. La nave, complice il forte vento e la burrasca di neve, urta la diga foranea all’altezza del fanale verde. Immediato l’intervento della Guardia Costiera che mette subito in sicurezza il traghetto tranquillizzando i passeggeri. “State tranquilli, rientrate in cabina”, le indicazioni a bordo. Qualche ora dopo cominciano le operazioni di evacuazione dell’imbarcazione, grazie anche all’aiuto dei vigili del fuoco impegnati nella rimozione delle bitte che ostruivano il portellone di apertura. I 262 passeggeri sono stati portati su un’altra nave, ma dovranno attendere ancora qualche ora prima di prendere il largo. “Abbiamo lasciato le auto sulla nave, ci hanno detto che ce le faranno ritrovare in Sardegna, speriamo bene”, dice uno dei passeggeri mentre si prepara a lasciare la “Sharden”.

“Abbiamo sentito un rumore fortissimo, un boato, come se si fosse sganciato un camion – racconta uno dei passeggeri -. Sono uscito dalla cabina e ho raggiunto il ponte, da dove mi sono affacciato. Ho visto la nave che è praticamente salita su un dente della banchina, provocando uno squarcio”. La causa dell’incidente, secondo fonti portuali, è il forte vento che ha sferzato la città portuale e tutta la Regione, oltre ad una violenta burrasca di neve che in quel momento stava creando disagi nel porto, lo stesso dal quale il 13 gennaio salpò la tragica crociera della Costa Concordia.

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