Cara Silvia,
nei momenti difficili si cerca rifugio e ispirazione nei valori che non temono le insidie del tempo e le fragilità degli uomini: stelle fisse che aiutano a tracciare una rotta in grado di condurre in porti sicuri e riparati.
Tra queste c’è, la nostra Costituzione.
Nessuna altra Carta, infatti, dice altrettanto.
Nessuna racconta parole così.
Per questo ho musicato alcune frasi tratte dai principi fondamentali, con l’idea di offrire un seme di riflessione che aiuti a ritrovare quei passaggi autentici e quel senso profondo dello stare insieme, senza i quali è impossibile sia affrontare la crisi del presente, che immaginare un futuro degno di questo nome.
Ricordando che la nostra Costituzione approvata il 22 dicembre 1947 è entrata in vigore il 1 gennaio 1948 , mi permetto di farti dono di questo canto “L’Italia è” (brano che non è stato commercializzato, ma diffuso attraverso internet, per quanti lo hanno voluto ascoltare) con l’augurio che possa essere di buon auspicio in questo momento e che consenta di guardare al domani con lo stesso spirito che, centocinquanta anni fa, animò i Padri dell’Unità d’Italia e, successivamente, quelli della Costituzione repubblicana.
Claudio Baglioni