I partigiani: "Quelle sono le persone che ammazzarono i nostri genitori". Già organizzato per sabato un contro presidio dalla sinistra: timori per l'ordine pubblico
Per il momento però il presidio di Forza Nuova resta confermato, e sabato alle 16 in piazza Galvani i militanti del partito di estrema destra si raduneranno “per ricordare i martiri delle foibe”. “Noi non dimentichiamo”, recita il volantino che annuncio l’iniziativa. Sotto la scritta una rosa tricolore insanguinata.
“Li conosco bene quelli lì – commenta Dugni – sono i fascisti che ho combattuto da ragazzo e che continuo a ostacolare da tutta una vita. Sono gli stessi che hanno ammazzato mio padre. Gli chieda cosa ne pensano del fascismo e del Duce, a quelli che andranno in piazza con le bandiere nere”. Ma non hanno diritto di manifestare come tutti? “Noi dell’Anpi è da sempre che diciamo che dovrebbero essere messi fuori legge. Resta il fatto che se rivendicano di essere fascisti, e a quanto mi risulta è così, dovrebbero essere tutti arrestati”. Parole forti quelle di Dugni, che in qualche modo sono state riprese anche dagli organizzatori del “presidio antifascista” di protesta contro l’annunciata manifestazione di estrema destra.
“Come antifascisti e comunisti – spiegano gli organizzatori di Rifondazione Comunista – non possiamo permettere che un’organizzazione come Forza nuova sia libera di manifestare liberamente e di diffondere i suoi messaggi di xenofobia, omofobia e di revisionismo storico. Pertanto proclamiamo un presidio antifascista aperto a gruppi e singoli cittadini che si riconoscono nella causa per manifestare il nostro dissenso contro questa iniziativa”. L’invito, fanno sapere gli organizzatori, è aperto anche a tutti i consiglieri e gli assessori della giunta comunale di Bologna, “per quanto sia inaccettabile che ci si ostini a concedere spazi pubblici ai camerati bolognesi”.
Il contro presidio, in programma dalle 15 e 30 di sabato, è convocato in piazza Maggiore.
“Attualmente non abbiamo ancora discusso di cosa fare – spiega Luca Basile, coordinatore di Sel a Bologna – Sicuramente non ci interessa una contrapposizione violenta, ma pensiamo che debba comunque essere impedito a Forza Nuova di manifestare. E’ questo il nodo non sciolto, permettere a Forza Nuova di mostrarsi pubblicamente dà visibilità all’ideologia fascista”.
Molto più cauta e attendista la posizione del Partito democratico, che per bocca del proprio segretario provinciale Raffaele Donini esprime “forte preoccupazione per la manifestazione di estrema destra”.