Per ammazzare il tempo durante una seduta parlamentare hanno pensato di divertirsi in modo alternativo, rendendo “piccante” il loro oziare in aula. Per questo passatempo, che dovrebbe essere poco aduso ad un politico, hanno pagato con la perdita della poltrona.

È successo nello stato del Karnataka, nell’India sud occidentale, dove tre ministri – tra cui quello per la donna e l’infanzia – sono stati sorpresi a guardare un video porno durante una seduta parlamentare. I tre appartengono al principale partito di destra, il Bharathya janata party, che è all’opposizione a livello nazionale, ma al potere nello stato dove sorge la città di Bangalore.

A “fare da spia” la televisione che, seguendo in diretta il dibattito parlamentare a cui i tre ministri stavano partecipando, ha ripreso la scena, inquadrando gli scranni parlamentari dove, dal telefonino di uno dei tre, si guardava un video in cui la protagonista era una donna seminuda.

In aula era in corso una seduta sul problema della crisi agricola causata dalla siccità. A onor del vero, i diretti colpevoli della marachella hot sono due: il ministro C.C. Patil – che si occupa nientemeno di politiche femminili – e il suo collega Laxman Savadi, titolare del dicastero per la cooperazione. Il terzo, ministro per i porti, scienza e tecnologia, Krishna Palemar, è stato colui che ha fornito il video incriminato.

In seguito allo scandalo, il partito di riferimento dei tre ha chiesto ai suoi appartenenti, pizzicati in questa gaffe a luci rosse, di lasciare l’incarico per non danneggiare l’immagine del partito, in coincidenza con le elezioni regionali previste in cinque stati. Decisione che è stata immediatamente accolta e concretizzata rassegnando le dimissioni, che sono state prontamente accolte dal governatore dello stato del Karnataka.

di Francesco Onorato

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Siria, ancora sangue a Homs
Usa evocano intervento armato, Ue frena

next
Articolo Successivo

Ue: “In Italia ricerca e sviluppo al palo”
“In ritardo soprattutto il settore privato”

next