Fine settimana di temperature polari. Oggi scoperti altri 6 morti mentre in Europa, dall'inizio dell'emergenza, sono oltre 450 le persone che hanno perso la vita per il freddo. Nella Capitale, un operaio è rimasto gravemente ferito dopo essere rimasto folgorato da un cavo dell'alta tensione mentre cercava di ripristinare la corrente elettrica
Ed un operaio di un’impresa appaltatrice, che sta lavorando con Enel per far fronte all’emergenza meteo, è rimasto folgorato da un cavo dell’alta tensione, ad Acuto, in provincia di Frosinone. L’operaio è stato trasportato all’ospedale S.Eugenio di Roma in codice rosso. Le sue condizioni sono giudicate molto gravi: l’uomo ha infatti riportato ustioni su tutto il corpo, non è cosciente ed è stato intubato. L’assetto della rete elettrica di Enel è tornata alla normalità in Campania, in Abruzzo e in Molise. Sono ancora 3.100 le forniture disalimentate nel Lazio, delle quali 600 in Provincia di Roma e 2.500 nel Frusinate.
Il maltempo ha fatto salire il bilancio dei morti a quaranta, dall’inizio dell’emergenza. Oggi sono state 6 le vittime rinvenute dalle forze dell’ordine: una donna, probabilmente ucraina, di 62 anni, è stata trovata deceduta presso un capanno in via Carlo Torre a Milano, mentre un uomo di 58 anni è stato rinvenuto nella sua stalla, in provincia dell’Aquila, privo di vita. Altra vittima in provincia di Brescia: è morto assiderato dopo essere caduto in una roggia nel centro di Manerbio un uomo di 49 anni. E due persone sono morte per infarto nelle Marche mentre spalavano neve davanti alle proprie abitazioni. E’ accaduto a un uomo di 60 anni a Jesi e a uno di 74, in provincia di Ancona. In serata è stato scoperto il cadavere di un uomo di 80 anni in un casolare isolato e ricoperto di neve, in Irpinia dove i sindaci della provincia di Avellino lanciano l’appello: “Siamo allo stremo, chiediamo l’intervento dell’Esercito”. In Europa sono oltre 450 i morti causati dalle cattive condizioni meteorologiche.
Sulla Sardegna ancora freddo: nevica in Gallura, a Tempio Pausania e sui paesi limitrofi, mentre piove in Costa Smeralda e Olbia. Neve fitta all’alba anche su Nuoro dove già ieri sera è caduta abbondante. A Sassari, invece, sono stati riaperti uffici pubblichi e scuole. Mentre a Cagliari, nonostante le basse temperature, non è nevicato e durante la notte si è passati da una minima di -3 a +2. Non nevica più in Calabria, ma il termometro resta intorno allo zero ed il pericolo maggiore è quello del ghiaccio. Temperature intorno a -5 gradi in gran parte della Sila, mentre restano i disagi per molti centri di montagna, soprattutto per la mancanza di energia elettrica, acqua e linee telefoniche. Sono attive, per questo, diverse squadre di emergenza che stanno provando a limitare i disagi e a ripristinare le attività. Una corsa contro il tempo, dal momento che dopo questa tregua è previsto un nuovo peggioramento della situazione climatica.
E forti disagi si sono registrati anche a Torino: in giornata i freddo ha bloccato la circolazione della metropolitana sospesa nel tratto tra Porta Nuova e Lingotto per i problemi causati dal gelo che ha danneggiato le tubature. E le rigide temperature, nella scorsa notte, hanno anche causato la rottura di una tubatura dell’acqua nell’ambulatorio di psichiatria di corso Unione Sovietica. L’allagamento dei locali ed il crollo di alcuni pezzi di una parete hanno reso la struttura parzialmente inagibile.
(E.B.)