Ritorna il maltempo, una nuova ondata di gelo e neve minaccia Roma e da domani scattano le contromisure: obbligo di catene a bordo, scuole e uffici chiusi. Tutti tranne due: le sedi della Banca d’Italia, ubicate nel cuore della città e presso il Centro Donato Menichella. Sì, perché oggi i vertici dell’ente oggi hanno comunicato ai propri 4500 dipendenti che domani e dopodomani lavoreranno comunque, in barba alle ordinanze del sindaco Alemanno e del prefetto Pecoraro. “Gli uffici saranno comunque operativi e garantiranno i servizi essenziali” ha scritto Bankitalia nell’avviso, specificando che “qualora nel corso della giornata di domani si verificassero condizioni critiche per la viabilità analoghe a quelle del 6 febbraio, l’amministrazione applicherà le medesime regole concernenti eventuali assenze e permessi stabilite il 6 febbraio”.
La decisione della banca centrale, però, non è andata giù alla Fiba Cisl Sas, il sindacato che si occupa di garantire i diritti dei lavoratori della banca. La segreteria nazionale, infatti, ha inviato una lettera al prefetto Giuseppe Pecoraro in cui ha sottolineato che “la Banca d’Italia – nonostante esplicita richiesta dello scrivente – ritiene di non essere destinataria delle suddette ordinanze” Per questo motivo, la Fiba ha chiesto al prefetto “di intervenire con urgenza per introdurre, senza indugi, l’obbligo di chiusura degli uffici anche all’Amministrazione della Banca d’Italia”. Il sindacato, inoltre, ha spiegato che l’urgenza della richiesta dipende anche dal fatto che in Bankitalia “prestano servizio ben 4.500 lavoratori” e che “moltissimi di questi sono pendolari dai comuni limitrofi di Roma e hanno già subito notevolissimi disagi nei giorni scorsi”.
Difficile che la situazione nelle prossime 48 ore possa essere molto diversa da quella di inizio settimana: le previsioni meteo e quelle della Protezione civile nazionale, infatti, parlano del rischio che su Roma possano cadere anche trenta centimetri di neve a causa del Blizzard, una sorta di tempesta di coltre bianca. Insomma, la capitale rischia di bloccarsi di nuovo. Ma per Bankitalia è tutto normale.