I vertici dell'ente hanno diramato un avviso in cui assicurano i servizi in barba all'ordinanza che ordina la chiusura di tutti gli uffici. Il sindacato ha scritto al prefetto per chiedere il rispetto del provvedimento
La decisione della banca centrale, però, non è andata giù alla Fiba Cisl Sas, il sindacato che si occupa di garantire i diritti dei lavoratori della banca. La segreteria nazionale, infatti, ha inviato una lettera al prefetto Giuseppe Pecoraro in cui ha sottolineato che “la Banca d’Italia – nonostante esplicita richiesta dello scrivente – ritiene di non essere destinataria delle suddette ordinanze” Per questo motivo, la Fiba ha chiesto al prefetto “di intervenire con urgenza per introdurre, senza indugi, l’obbligo di chiusura degli uffici anche all’Amministrazione della Banca d’Italia”. Il sindacato, inoltre, ha spiegato che l’urgenza della richiesta dipende anche dal fatto che in Bankitalia “prestano servizio ben 4.500 lavoratori” e che “moltissimi di questi sono pendolari dai comuni limitrofi di Roma e hanno già subito notevolissimi disagi nei giorni scorsi”.
Difficile che la situazione nelle prossime 48 ore possa essere molto diversa da quella di inizio settimana: le previsioni meteo e quelle della Protezione civile nazionale, infatti, parlano del rischio che su Roma possano cadere anche trenta centimetri di neve a causa del Blizzard, una sorta di tempesta di coltre bianca. Insomma, la capitale rischia di bloccarsi di nuovo. Ma per Bankitalia è tutto normale.