Tra i 10 e i 20 centimetri di neve da Piacenza a Modena, 40 cm a Bologna e la situazione in progressivo peggioramento con un manto atteso sui 60 cm nella pianura romagnola. Questo il quadro delle ultime previsioni meteo sul maltempo in regione aggiornato alla mattina di sabato 11 febbraio. A cui vanno aggiunti il metro di neve atteso sugli Appennini e, spostandosi verso il mare, onde fino a un massimo di 6 metri. Poco fa la Questura ha comunicato ufficialmente che è stata rinviata a data da destinarsi la partita Bologna-Juventus in programma domani alle 20.45 allo stadio Dall’Ara. La motivazione è l’impossibilità dei mezzi di soccorso di muoversi.
Il Prefetto di Bologna: “Rimanete in casa”. “Non uscite dalle abitazioni dalle 12 di venerdì 10 alle 17 di sabato 11 febbraio”. Questa la parte centrale del messaggio spedito alle istituzioni cittadine dal Prefetto di Bologna e che ha provocato ieri mattina un allarmismo apparentemente ingiustificato tra i cittadini bolognesi. E’ bastato dare un’occhiata fuori dalla finestra per etichettare come “esagerate” le ordinanze prefettizie, compresa quella di giovedì sera dove si invitavano “le famiglie ad andare a prendere i propri figli a scuola alle 11e30 di venerdì 10 febbraio” prima dei previsti peggioramenti climatici.
Precauzioni che invece con il passare delle ore sono state comunque confermate perché da Parma fino a Ferrara, ed ovviamente in tutte le città della Romagna, è aumentato il vento polare misto a neve (blizzard) come le più importanti fonti meteorologiche avevano previsto. Infatti, secondo Arpa Emilia Romagna l’ondata di maltempo è esplosa nelle ore notturne e ha paralizzato la regione a partire dalle prime ore di questa mattina.
A Bologna scuole chiuse, quindi, oggi e anche lunedì “salvo revoca dell’ultima ora”, come ha scritto su Facebook l’assessore alla protezione civile Rizzo Nervo. “Le ultime previsioni parlano di 40 cm di neve – prosegue l’assessore – e anche domenica dovrebbe nevicare e così è impossibile liberare le scuole in tempo. Nell’incertezza prevale comunque un principio di precauzione”. Intanto, il Comune “per mitigare gli effetti critici sulla sosta determinati dall’ordinanza di divieto di sosta su 32 strade cittadine” ha messo a disposizione gratuitamente altri due parcheggi pubblici dove depositare le auto: il Giuriolo, Piazza della Pace, Piazza Capitini (quartiere Reno) che si aggiungono al Tanari e all’ex Staveco. Le quattro strutture saranno gratis stasera dalle 19 alle 9.
Provincia di Bologna situazione critica. Tutti gli uomini e i mezzi della Provincia sono al momento impegnati sul territorio per l’emergenza neve: 128 operai con 70 spargisale, 120 assuntori a contratto con spartineve e 12 per lo spargimento sale; al Corno alle Scale è in azione la turbina, nonché i salatori guidati direttamente dal personale dell’officina di stanza al Magazzino Tecnologico di Castelmaggiore, il centro operativo provinciale nel quale è operativa l’officina meccanica della Provincia. I rifornimenti eccezionali di sale sono stati programmati per tempo e sono in arrivo in queste ore. Al momento in montagna sono già caduti oltre 20 centimetri. Problemi si registrano in particolare nella zona di Castiglione dei Pepoli (centro abitato) e Baragazza dove i cantonieri provinciali hanno provveduto a caricare la neve sui camion, rimuovendola dal centro del paese; in alcune zone infatti i volumi di neve erano così alti da impedire le normali operazioni manutentive ed il passaggio degli stessi spartineve.
“Faremo quanto possibile – spiegano al Servizio Manutenzione strade – compatibilmente con le condizioni che si stanno effettivamente rilevando eccezionali, rimanendo in costante contatto con i territori e gestendo le attività con la massima attenzione, anche grazie alla presenza del nostro personale cantoniere che sta dimostrando il massimo impegno. Ricordiamo che, come spesso ripetiamo, il personale addetto non potrà in alcun modo provvedere alla pulizia degli accessi carrai privati essendo essi di spettanza del singolo concessionario”.
Rimozione delle auto con multe a Cesena. In attesa di conoscere la veridicità o meno delle previsioni che annunciano altri quaranta centimetri di neve, a Cesena si pensa a sgomberare definitivamente le strade. Con una nota, il Comune ha predisposto, sempre se le condizioni meteo lo permettono, la rimozione delle auto parcheggiate in strada per agevolare il lavoro degli spazzaneve; ciò a partire da lunedì. Questo avviene dopo un preavviso di 48 ore, con opportuni cartelli, nelle strade che saranno interessate dai lavori. In caso di mancato rispetto delle regole, le auto saranno multate per divieto di sosta (si va da sanzione tra i 38 e i 70 euro in condizioni normali). A questi si aggiunge il servizio di carro attrezzi e il deposito. Ancora non tutto è stato definito nel dettaglio proprio perché si attende il concretizzarsi della seconda ondata di neve che dovrebbe finire domenica. Il Comune ricorda anche che non è opportuno parcheggiare davanti ai cassonetti per non vanificare il lavoro dei mezzi adibiti al loro svuotamento. Qui il buonsenso è la regola.
E45 al momento è aperta e vale la disposizione della Prefettura che dispone il divieto di circolazione per i mezzi commerciali, con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, in tutta la rete viaria della Provincia di Forlì-Cesena. Confermata la chiusura degli uffici pubblici e delle scuole in tutta la provincia, lunedì escluso.
A Ferrara stop ai tir sull’A13. A metà pomeriggio di ieri, su Ferrara e provincia sono aumentate le raffiche di vento che hanno contribuito ad abbassare la temperatura mentre si è infittita la caduta di neve. In città lo spargimento di sale è iniziato già giovedì sera, a partire dalle 23, mentre è stato introdotto dalla prefettura il divieto di transito per il traffico pesante, esteso ai mezzi di peso superiore alle 7,5 tonnellate e mezzo lungo la A13. I tir sono stati deviati su provinciali e statali con rallentamento alla circolazione dell’area all’altezza dello svincolo di Occhiobello. Chiusi sabato 11 febbraio istituti scolastici di ogni ordine e grado, i musei comunali (compreso il museo Cattedrale), e i cimiteri, per i quali lo stop è valido anche per tutta domenica 12 febbraio.
Da Piacenza a Parma: “Usate l’auto solo in casi di necessità”. Tra Piacenza e Parma la neve è tornata a cadere più copiosa a partire dalla metà di ieri pomeriggio. L’allerta della Protezione Civile per la provincia di Piacenza (dove sono stati chiusi temporaneamente i 16 distributori Acquapubblica) è fino alle 19 di domenica 12 febbraio. Il Comune di Fiorenzuola raccomanda ai cittadini di usare l’auto solo in caso di necessità. Le previsioni, in quest’area della regione, prevedono tra i 10 e i 20 centimetri di neve, che lieviteranno man mano che ci si sposta a est. La tangenziale di Parma è accessibile solo con pneumatici termici o catene mentre le scuole saranno chiuse sicuramente sabato 11 febbraio fino a Modena (in questa provincia fanno eccezione solo quelle di Fanano, Guiglia, Prignano e Sestola) mentre le prefetture stanno valutando se estendere lo stop alle lezioni anche a lunedì, come già fatto a Bologna.
Brevi code sulle autostrade. La neve, nella seconda metà della giornata, è caduta su tutta la rete autostradale dell’Emilia Romagna. Code si sono registrate sulla A1 all’altezza dei caselli di Piacenza Nord, Fidenza Nord, Parma e a Bologna, nel tratto da Firenze. In base a come evolverà la situazione delle prossime ore, oltre al tratto a ridosso della provincia di Ferrara (decisa qui dal prefetto), è possibile anche in altri punti l’imposizione dello stop per i mezzi sopra le 7,5 tonnellate. Inoltre Società Autostrade raccomanda attenzione sul tratto romagnolo della A14, dopo Rimini, per le raffiche di vento.
di Antonella Beccaria, Alessandro Mazza e Davide Turrini