Nel Ponente ligure i voti “dei calabresi” contano, i politici li vanno a cercare, ma alla fine si scottano. “A loro si sono rivolti tutti i candidati a tutte le elezioni”, conferma Alessio Saso, consigliere regionale Pdl eletto nel 2010 nella circoscrizione di Imperia. Saso è attualmente indagato per promesse elettorali in una delle inchieste che hanno portato allo scioglimento di Ventimiglia, 11 mesi dopo che la stessa sorte era toccata alla vicina Bordighera. Una doppietta senza precedenti nel Nord Italia. Così come è senza precedenti, neanche nelle regioni del Nord, teatro delle ultime inchieste di ‘ndrangheta, il livello di condizionamento delle cosche sulla politica. “I voti si vanno a cercare da tutti”, conferma Vincenzo Moio, ex vicesindaco per il Pdl della città di frontiera accusato di associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta Maglio 3 di Lorenzo Galeazzi e Mario Portanova
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Inchiesta: Ventimiglia, cosche, voti e appalti pubblici
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