Le pagine regionali del Fatto Quotidiano Emilia Romagna stanno compiendo 11 mesi di vita con un risultato che parla di 1 milione e 200 mila visite negli ultimi 30 giorni. L’avvio della versione online del giornale lanciato il 17 marzo 2011 si conferma positivo e i dati di accesso alle pagine web descrivono un trend che si va consolidando: la via Emilia, strada dai natali storici che in regione congiunge Piacenza alla costa adriatica, diventa anche la linea virtuale attorno a cui si articola il maggior numero di lettori.
Se Bologna, il capoluogo, è la città che raccoglie il maggior numero di visite (124 mila), il radicamento dell’edizione regionale si conferma anche attraverso altri dati. Modena si piazza infatti al secondo posto con oltre 25 mila accessi e, a seguire, compaiono Parma (24 mila), Rimini (18 mila), Reggio Emilia (12 mila), Ravenna (9 mila), Forlì (6 mila), Cesena (4.300), Ferrara (2.200) e Piacenza (1.600). E anche i centri minori destano attenzione nei lettori: Fidenza, Guastalla, Carpi, Vignola, Imola, Savignano sul Rubicone e Misano Adriatico sono alcune delle realtà che risultano rappresentate in questa via Emilia elettronica che prosegue verso Pesaro, Fano e Pescara.
Per procedere poi con il risultato che ha portato a 1 milione e 200 mila lettori nel corso degli ultimi 30 giorni, si può dire che la ripartenza post natalizia è stata caratterizzata da una media di 35 mila visitatori unici al giorno rimanendo stabile alla fine di gennaio. Il 25, poi, inizia il picco con 51 mila accessi ripetuto grosso modo a giorni alterni fino al 2 febbraio, dove si tocca il nuovo record con 65 mila visite, ripetuto sostanzialmente il 4 e il 7 sempre di quel mese.
Di cosa si è scritto in quei giorni? Il 25 gennaio è stato il giorno della scossa di terremoto che ha fatto tremare tutta la Pianura Padana partendo dal suo epicentro in provincia di Reggio Emilia e che ha raggiunto i 4,9 gradi della scala Richter. Ma in quei giorni sono state raccontate le presunte malversazioni nel carcere minorile del Pratello, a Bologna, e le condizioni dei giovanissimi detenuti. E ancora il trasferimento della produzione dei suv della Maserati che da Modena rischia di trasferirsi a Detroit, la querela che l’Anpi di Parma ha presentato contro i neofascisti di Casapound, la proposta choc della Lega Nord del capoluogo di censire i musulmani e le proteste degli indignati al conferimento della laurea honoris causa al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.