Ettore Melis, lasciando l'incarico, ha commentato: "Confermo la notizia di tesseramenti irregolari nella nostra provincia. Sono senza parole". Il caso scoperto dagli stessi cittadini che si sono ritrovati iscritti 'a loro insaputa', alla formazione politica di Silvio Berlusconi
Il caso tessere false del Pdl, quindi, continua ad allargarsi a macchia d’olio e rischia di espandersi proprio quando la stagione congressuale del partito entra nel vivo e in vista di elezioni amministrative che potrebbero far registrare un calo di consensi non irrilevante. Il coordinatore dimissionario della provincia del Medio Campano, Ettore Melis, ha commentato: “Confermo appieno la notizia delle tessere false nella nostra provincia. Sono senza parole. Abbiamo chiesto l’annullamento del congresso provinciale, ma saranno gli organi preposti a decidere il da farsi”.
Ed anche il deputato del Pdl e coordinatore regionale del partito in Sardegna, Settimo Nizzi, ha “stigmatizzato” il caso. “Non so chi sia responsabile – ha detto – ma ribadisco che dal punto di vista morale il fatto è da condannare. Se qualcuno ha i nomi dei responsabili li faccia e, se si ritiene danneggiato, sporga denuncia alla Procura della Repubblica. Se qualcuno lo ha fatto per goliardia – ha proseguito Nizzi – ha arrecato un grave danno d’immagine al partito”. “Sono capitati diversi episodi simili in tutta Italia, ma comunque, al di là della questione morale, tecnicamente – ha spiegato il coordinatore – queste persone non avrebbero potuto votare ed incidere sull’esito dei congressi. La verifica è stata fatta e senza documento di identità nessuno può recarsi a votare”. In merito al congresso del Medio Campidano, Nizzi è stato categorico: “In tutta la Sardegna i congressi si faranno regolarmente, compreso quello del Medio Campidano, l’ultimo giorno utile, il 3 marzo”.