“Una pagina buia, forse la più buia, per la storia repubblicana della giustizia in Italia. Questa è stata l’inchiesta giudiziaria Mani Pulite” – sostiene Stefania Craxi, figlia dell’allora segretario del Partito Socialista Bettino Craxi — “i cui campioni sono stati i magistrati Borrelli e D’ambrosio da un lato, Scalfaro, Occhetto, la Lega e l’Msi sul piano politico, sul piano giornalistico La Repubblica ed il Corrirere della Sera”. Non ho nominato Antonio di Pietro — prosegue l’ex sottosegretario agli Esteri — perché lui tra i magistrati, era solo il maniscalco. Corruzione, bancarotta e mancate riforme della giustizia sono oggi la bella eredità di Mani pulite — conclude — perché il finanziamento illegale dei Partiti non lo ha inventato Bettino Craxi”. di Giovannij Lucci
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