Il direttore generale della Rai: "Speriamo che non sia necessario, al termine del Festival, procedere ad iniziative conseguenti a violazioni contrattuali", parole che suonano come una minaccia diretta al Molleggiato, ancora ospite per l'ultima serata. Mazzi, direttore artistico, commenta: "Sembra che a Sanremo abbiamo portato un delinquente"
Parole condivise anche dal direttore di Rai1, Mauro Mazza, che ha, però, cercato di smorzare i toni: “E’ un appello al buon senso, ma nella nota del dg Lei si ribadisce anche che la Rai garantisce piena libertà all’artista. L’intervento del direttore non è a minacciare, ma ad auspicare”. Molto deluso è, invece, rimasto il direttore artistico del Festival di Sanremo, Gianmarco Mazzi, che dopo la fine di questo Festival lascerà la direzione artistica: “Questa nota mi ha dato dispiacere – ha sottolineato – molto dispiacere. Sembra che io abbia portato anziché un grande artista, un delinquente senza qualità. E invece – ha aggiunto rivolto al direttore di Rai1 Mauro Mazza – dovreste dire che sono quattro anni che faccio un festival di qualità che fa grandi ascolti. Lo dovete dire, voglio che lo diciate. Dovete dire che Celentano è qualità e ascolti. Se non lo dite c’è qualcosa che non va”.
E a questo disappunto si è associato anche Gianni Morandi: “In effetti anche io pensavo che qualcuno dicesse: ‘bravi, avete portato Celentano a Sanremo’. Ma anche: ‘bravi per come sono andate le altre sere'”. Ma i dati delle ‘altre sere’ raccontano di un’edizione con un forte calo di telespettatori: ieri, quarta serata del Festival, dedicata ai duetti sulle note dei brani in gara proposti con nuovi arrangiamenti, ha incassato 11.429.000 telespettatori con il 39,64% di share, nella prima parte, e 7.324.000 spettatori con il 49,84% di share, nella seconda parte. Un netto calo rispetto allo scorso anno quando la quarta serata ottenne 12.857.000 spettatori con il 44,24% di share, nella prima parte, e 8.266.000 spettatori con il 52.01% di share, nella seconda. “La flessione di ascolti di ieri sera – ha giustificato Mazza – è stata una flessione tecnica. Era prevedibile perché non è stato un evento eccezionale come la sera prima, però è stata una serata di bella musica”.