Salvate il soldato Ranieri: firmato Fiorello. Sopra l’allenatore dell’Inter volano corvi minacciosi, dopo il 3 a 0 rimediato venerdì contro il Bologna, terza sconfitta di fila per una squadra senza ordine e idee. Le voci su un suo esonero corrono veloci, assieme ai nomi dei possibili sostituti (si parla del duo Beppe Baresi-Luis Figo). Ma c’è chi rimane al suo fianco, come l’interista doc Fiorello.
Proprio lui, che a inizio stagione su Twitter aveva regalato una formidabile imitazione dell’ex allenatore nerazzurro Gasperini, licenziato dopo tre gare di campionato. Ieri, sempre sul suo profilo Twitter, l’artista ha preso posizione con un video, girato in un bar: “Per favore non diamo la colpa a Ranieri. Abbiamo tutti rotto. E poi vogliamo parlare della presidenza? Moratti ha cacciato fuori i soldi, ma ha anche cacciato i calciatori: Eto’o, Thiago Motta… Abbiamo preso Forlan rotto, ora è arrivato un altro, come si chiama? Guarin? È rotto pure lui! Il fatto è che all’Inter piace curarli, i giocatori…”.
Analisi esilarante ma per nulla surreale. Il cui succo rimane quello: “per favore non prendetevela con Ranieri, perché è questa la squadra che gli hanno consegnato”. Parola di Fiorello, che durante il calvario nerazzurro di venerdì sera aveva già twittato commenti da applauso. Uno su tutti: “Voglio la Camusso in difesa!”. La leader della Cgil però non è disponibile, e allora bisogna arrangiarsi. Magari dando ancora fiducia a Ranieri, tutto sommato salvato dal popolo interista sul web. Duro, ma consapevole che la rosa è logora e che i trofei in serie degli anni precedenti stanno presentando il conto.
Ma altri nerazzurri da copertina mordono, eccome. Sempre su Twitter, il giornalista e scrittore Beppe Severgnini spara fiele, ambivalente: “Dopo Inter-Bologna passo su Sanremo e trovo Siani. Bravo attore, come comico vale Castaignos (giocatore interista, ndr) centravanti. Al peggio non c’è mai fine”. Un utente allora gli dà dello Schettino “perché ha abbandonato la nave nerazzurra. Finite le vittorie, finiti i commenti quotidiani”. E Severgnini replica: “Ho raccontato l’Inter dal disastro (2000) al trionfo (2010) in 4 libri, raccolti nel Manuale del perfetto interista. Non basta?”.
Il conduttore Francesco Facchinetti invece opta per l’appello: “Fratelli interisti non preoccupatevi, anche se le perdiamo tutte non andiamo in B”. Frase che non pare proprio una dimostrazione di fiducia nel futuro prossimo delle squadra.
Nel frattempo, un bimbo è diventato la nuova star della Milano nerazzurra. Trattasi di Filippo, che venerdì a San Siro aveva chiesto con apposito cartello: “Potete vincere? Altrimenti a scuola mi prendono in giro! Grazie, Filippo”. L’Inter ora lo cerca, per invitarlo al campo di allenamento della Pinetina e regalargli una maglia. Mentre Sky ha pubblicato sul web un appello con richiesta di intervista al piccolo nerazzurro, “ovviamente con il consenso dei genitori”.
Ieri l’Inter è tornata ad allenarsi. Ranieri ha parlato a lungo alla squadra. Mercoledì si gioca contro il Marsiglia, in Champions League, e non si può sbagliare. Perché non sono tutti pazienti come Filippo.
Il Fatto Quotidiano, 18 febbraio 2012