Francesco Barbato lo chiama ‘abuso di relazioni’, ma alla base dell’esposto presentato questa mattina alla Procura della Repubblica di Napoli ci sono i reati di abuso d’ufficio e corruzione. Secondo il deputato dell’Italia dei Valori, sotto la gestione del caporedattore Massimo Milone il TgR Campania sarebbe stato utilizzato per trarre benefici personali, per familiari o amici. È il caso, ad esempio, delle centinaia di citazioni dell’Università Suor Orsola Benincasa, in cui Milone è titolare di cattedra, o delle interviste al Professor Gambardella nei mesi in cui il figlio del giornalista, Andrea, stava preparandosi alle prove di concorso (poi vinte) per un dottorato di ricerca nella stessa facoltà del docente. Nell’esposto Barbato cita anche le intercettazioni telefoniche tra Valter Lavitola e l’ex direttore generale della Rai, Mauro Masi, che coinvolgono direttamente la redazione partenopea  di Andrea Postiglione

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