L'ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini

Com’era il grido di battaglia? Tremate, tremate, Augusto Minzolini sta per tornare. Abituato a frequenti e fluenti monologhi al Tg1, l’ex direttore ha trascorso due mesi rintanato nel palazzo Rai di Borgo Pio (che l’anno scorso ospitava la redazione di Annozero): sempre zitto e sempre compìto, mai una lettera per rivendicare l’esilio. Oggi si farà sentire, però: il ricorso urgente per il reintegro al Tg1 arriva al Tribunale del Lavoro per la prima e unica udienza.

E nonostante il rinvio a giudizio per peculato, stavolta Minzolini pensa di avere ragione perché – dicono i suoi avvocati, Nicola Petracca e Federico Tedeschini – il 13 dicembre la Rai ha sbagliato a rimuovere il direttore applicando la legge 97/2001 che riguarda il dipendente pubblico coinvolto in un procedimento penale. E ancora, l’ultimo appiglio per i legali di Minzolini: prima di cercare coraggio altrove, la Rai poteva avviare un’inchiesta interna e poi sanzionare il direttorissimo. Un errore pericoloso, si chiedono in viale Mazzini, che ricorda la sentenza favorevole ad Agostino Saccà (2008), all’epoca difeso proprio da Petracca e Tedeschini. Ma c’è una differenza sostanziale: l’allora direttore di Rai Fiction, beccato al telefono con Silvio Berlusconi per raccomandare le attrici amiche, indagato a Napoli e archiviato a Roma, rimase sospeso per troppo tempo in attesa di giudizio, mentre Minzolini ha rifiutato le tre canoniche offerte di viale Mazzini.

Anzi, tre più una: il coordinamento del gruppo di sedi di corrispondenza Rai, non soltanto New York e Parigi, ma una poltrona comoda e prestigiosa per girare letteralmente il mondo. Che la Rai sia preoccupata l’ha dimostrato la clausola per Alberto Maccari al Tg 1: l’azienda può rescindere il contratto annuale, scadenza 31 dicembre 2012, in maniera unilaterale. In pratica, Maccari rinuncia ai suoi diritti: per il giornalista vicino al Pdl, che a gennaio poteva godersi la pensione, l’incarico provvisorio al Tg 1 è già un grande successo. Ieri viale Mazzini ha riscoperto il nome e la figura di Minzolini con intense e nervose telefonate fra i vertici per trovare un rimedio in caso di sentenza negativa per l’azienda: la Rai può fare ricorso, ma il provvedimento è immediatamente esecutivo. Ieri Minzolini ha iniziato a richiamare i suoi a Saxa Rubra.

da Il Fatto quotidiano, 22 febbraio 2012

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