Udienza oggi al tribunale del lavoro di Roma sul ricorso d’urgenza presentato dai legali di Augusto Minzolini, Federico Tedeschini e Nicola Petracca, per chiedere la sospensione della rimozione decisa dal cda Rai a carico dell’ex direttore del Tg1 e il suo reintegro alla guida della testata. Il giudice Giovanni Mimmo ha rinviato al 7 marzo invitando le parti a verificare la possibilità di un accordo transattivo.
”Il giudice – spiega Tedeschini – hapreso atto delle posizioni delle parti, confermate in udienza, e ha rinviato al 7 marzo invitando a valutare la possibilità di una eventuale proposta transattiva di accordo, che consenta di coprire il periodo che va dal momento in cui Minzolini è stato rimosso (il 13 dicembre 2011, ndr) al momento in cui verrà assunta la decisione in sede penale”. L’ex direttore del Tg1 è stato infatti rinviato a giudizio per peculato per la vicenda delle spese sostenute con la carta di credito aziendale: “E’ chiaro che se Minzolini verrà assolto – sottolinea Tedeschini – dovrà tornare un minuto dopo alla direzione del Tg1”. “A questo punto – conclude il legale – proveremo anche noi a studiare un’ipotesi di accordo, ma il pallino è nelle mani della Rai”.