Saranno il segretario del Pd Pierluigi Bersani, il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini e il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (Pdl) i protagonisti del dibattito che si terrà domani, 24 febbraio alle 15.30 a Bologna nella sala auditorium di Unipol Banca, a celebrare i 100 anni del colosso cooperativo bolognese Ccc.
Il Consorzio cooperative costruttori, già omaggiato il 31 gennaio scorso dalla visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebra il suo centenario proprio mentre la procura di Bologna apre un fascicolo di turbativa d’asta su alcuni funzionari del comune di Bologna che avrebbero favorito, secondo l’ipotesi degli inquirenti la cordata guidata dal Consorzio cooperative costruzioni, concedendogli una proroga dei termini dell’assegnazione di un servizio, che però era stata rifiutata agli altri concorrenti.
Lo schieramento bipartisan all’appuntamento di domani manifesta il sicuro e solido irradiarsi sia economico che politico del Ccc emiliano in tutto il Nord Italia. Non bastano, infatti, opere “bolognesi” come Civis e People Mover, ma conta ancora di più l’inserimento nel mercato delle maggiori opere infrastrutturali internazionali come la linea Tav. Anche se il dibattito sullo “statuto etico” delle coop rosse va avanti da anni e ha sempre spaccato il fronte della sinistra: c’è chi, soprattutto nei movimenti, le vorrebbe attente ai valori della solidarietà e della pace, e chi invece ribadisce la loro esigenza di rispondere alla logica del mercato.
Ad ogni modo domani, ad introdurre il convegno, sarà il sociologo Aldo Bonomi, ospite gradito del salotto de L’Infedele di Gad Lerner, e al centro dell’iniziativa ci saranno le prospettive future della formula cooperativa d’impresa sotto un titolo arcaico e nostalgico come Dai birocciai di un secolo fa ai ‘nuovi birocciai’ del XXI secolo: il ruolo della cooperazione.
d.t.