Nell’intermezzo tecnico che al momento ha espropriato la politica, i partiti dovrebbero rinnovarsi in attesa di riprendere il loro ruolo dopo le elezioni del 2013. In realtà il rinnovamento non c’è, viste le polemiche nel Pd e l’andazzo dei congressi del Pdl, dai quali, fra l’altro, emergono evidenti intrusioni di malavita.
La moralizzazione del partito viene addirittura affidata a Denis Verdini, illustre plurindagato.
Per fortuna nel frattempo Berlusconi ha messo a punto, con tre ore di lavoro indefesso e con l’aiuto prezioso di Maria Rosaria Rossi, il nuovo inno del Pdl, plagiando, si dice, una canzone del 2002, Gente che spera.
Ci pensa Verdini
Inno nuovo al Pdl,
con parole molto belle
su “un partito tutto amore,
senza invidia né rancore
che, portando la bandiera,
nella luce crede e spera.
Su di un team che non si arrende,
per la verità si spende
e vuol dar la libertà
all’Italia che verrà.
Su di un team che un sogno unisce
e un domani costruisce
per chi ha voglia di cambiare,
per chi ha voglia di lottare
e, prendendolo per mano,
fa sì che guardi lontano”.
Così nobile è il partito
che un esercito infinito
vuole farsi tesserare.
C’è persin da dubitare
sia legale l’affluenza.
I caramba di Vicenza
già le carte stan spulciando
e si stanno domandando
perché tutti i cacciatori
sian del team sostenitori:
del Pd, rifondaroli,
morti e fan di Calderoli…
Chi di caccia ha una licenza
sta nel team di Sua Emittenza,
qualche cosa non funziona…
E’ successo anche a Savona:
fra gli iscritti ci son lì
consiglieri del Pd,
gitan, nomadi e reclusi.
Anche a Modena gli intrusi
troppi son fra i pidiellini…
Isabella Bertolini,
la coordinatrice uscente,
lancia accuse apertamente,
senza usar grandi riguardi,
al rivale Giovanardi:
“Una cosa appare certa:
son nativi di Caserta
tutti i nuovi tesserati,
ben duecento là son nati.
Poi ci sono i calabresi,
centinaia in pochi mesi…”.
Bari pur vale uno sguardo:
tal Concetta Ladalardo,
del Pd una militante,
si è scoperta nel sembiante
di un’iscritta al Pdl.
Ma ben altre marachelle
qualcun da Bari segnala:
vivon in un sottoscala
centotrentanove iscritti,
ammucchiati, fitti fitti
in via Colaianni al dieci,
un barattolo di ceci.
In Campania i tesserati
di un bel po’ sono aumentati
e un trionfo si profila:
son ben centoventi mila
e le tessere a Angelino
han portato col pulmino.
Visti i tanti tesserati
e i sondaggi assai calati,
sarà tutto regolare
oppur c’è qualche compare
che, le tessere comprando,
la scalata sta tentando
del partito del caimano?
Senza dubbi vive Alfano:
“Nel partito degli onesti
son rarissimi i contesti
di illegal tesseramento
e tranquillo assai mi sento.
E poi dove fan casini
mando subito Verdini
a evitare infiltrazioni
di mafiosi e maneggioni,
di banchieri e piduisti,
casalesi camorristi,
malfattori e delinquenti.
Con i noti precedenti
grande abilità mostrò!”
“Bravo Alfano, come no!”
Mentre Denis va al lavoro,
su, cantiamo tutti in coro:
“Lottiam per la verità
nell’Italia che verrà!”