E’ stato arrestato il principale sospettato per lo stupro dell’Aquila. I carabinieri sono arrivati alla Caserma Campomizzi e hanno portato in carcere Francesco Tuccia, 21 anni, della provincia di Avellino, militare volontario del 33/o reggimento Artiglieria Acqui. I reati che gli vengono contestati sono tentato omicidio e violenza sessuale.
Nella notte tra l’11 e il 12 febbraio, una studentessa della provincia di Roma era stata trovata fuori da una discoteca di Pizzoli, ferita e in stato di incoscienza. La studentessa universitaria è stata salvata dal gestore del locale e da due buttafuori che l’avevano trovata in mezzo alla neve, a meno dieci sotto zero, e sangunante. La Procura dell’Aquila aveva iscritto nel registro degli indagati quattro persone quella notte, compreso Tuccia. Gli altri tre giovani coinvolti nella vicenda due militari e una ragazza fidanzata con uno dei due, sono risultati assolutamente estranei ai fatti.
I vertici del 33/esimo Reggimento Artiglieria Acqui, dell’Aquila, hanno avviato le procedure amministrative per la sospensione cautelativa dal servizio del soldato. Un provvedimento volto a “tutelare lo stesso indagato e per salvaguardare l’immagine della forza armata cui appartiene”. All’interno del 33/esimo Reggimento l’arresto del giovane è stato commentato con “amarezza”, proprio per “il provvedimento restrittivo fortemente impattante”. Il Corpo esprime “vicinanza” nei riguardi della giovane ragazza stuprata, ancora ricoverata all’ospedale dell’Aquila.