Per me la cosa più strabiliante rivelata dalle dichiarazioni dei redditi dei ministri è che la più ricca sia una donna. Onore a Paola Severino se guadagna 7 milioni in un anno. Invece di pensare solo a quanto incassa o a chi sono i suoi clienti, guardiamo per una volta alle cose positive: ne ha pagati 4 di tasse ed è una donna che si è fatta da sé.
Ma ve le ricordate le Minetti e le Carfagne? Vi ricordate l’immondo sgomitare di soubrette e veline che cercavano un posto in lista per sistemarsi a vita? Ecco, Paola Severino dall’alto dei suoi 7 milioni, viene da un altro pianeta. È un’avvocatessa che si è fatta da sé. Non risulta che abbia ereditato lo studio di famiglia, o fatto gli esami da procuratore a Catanzaro, o l’abilitazione al Cepu.
È una che ha lavorato sodo, per di più con una disabilità fisica. È una che nel suo studio dà lavoro a un sacco di persone. Vediamo questa pole position conquistata sul campo come un piccolo riscatto per la denigrata figura della donna italiana.
Twitter: @ caterinasoffici
Il Fatto Quotidiano, 22 Febbraio 2012