Niente più linea attendista. La Regione Emilia-Romagna scarica Trenitalia. Non prima però di avere bocciato la gestione dell’emergenza neve da parte della società dell’Ad Moretti. “Quello che è successo – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri – l’ho vissuto personalmente. Non è possibile che le stazioni restino piene di viaggiatori in attesa mentre l’unico messaggio sonoro sia l’invito a non superare la linea gialla. Serve una comunicazione diretta e reale, assieme a un’assistenza adeguata”. Tutte cose che per l’assessore non ci sono state, e non solo per lui.
Nelle scorse settimane abbiamo più volte raccontato dei disagi e dell’inefficienza del servizio garantito da Trenitalia sulle tratte locali. L’azienda dal canto suo si è sempre difesa spiegando che neve e ghiaccio avevano reso difficile garantire un servizio ottimale. I dati forniti oggi in Regione però sono schiaccianti: nel periodo dell’emergenza sono stati soppressi 2500 treni con una media di 200 nei giorni più critici, e 1 convoglio su 2 da riparare. Per questo Peri ha annunciato un nuovo bando di gara europeo per l’affidamento del servizio ferroviario regionale, da indire a giugno quando scadrà il contratto attuale con le Ferrovie dello Stato e Fer. Insomma, un bando aperto alla concorrenza di tutte le aziende ferroviarie europee in grado di gestire il servizio, e che non garantirà più all’ex società monopolista la vittoria assicurata. E anche se a vincere sarà di nuovo Trenitalia il bando, spiega Peri, prevederà controlli molto più severi degli attuali, nonché l’obbligo di investire per il rinnovo del materiale rotabile. “Negli ultimi otto anni, nonostante gli annunci e i titoli, non ci sono stati investimenti nazionali in materiale rotabile”.
L’obiettivo è “l’alta affidabilità” di un sistema che ha dato pessima prova di sé nelle scorse settimane. Nel frattempo, fa sapere Peri, i tecnici di via Aldo Moro stanno ultimando il rapporto sui disservizi che si sono verificati durante le nevicate, e per farlo non si baseranno solo sui dati forniti da Fs, ma anche sulle segnalazioni arrivate dagli utenti via mail, telefono e sms. Solo a quel punto verranno calcolate le sanzioni che però, parola di assessore, saranno appliacate nella “misura massima”.
L’assessore ha tentanto anche di fornire una spiegazione sul divario di affidabilità tra Fer (Ferrovie Emilia-Romagna) e Trenitalia. Per Peri a fare la differenza sarebbe proprio il materiale rotabile, con un’età media di 30 anni. Altro motivo di inefficienza, e questa volta a parlare è il consigliere regionale democratico Roberto Piva, sono i “durissimi tagli al personale decisi da Trenitalia, tagli che si ripercuotono sull’attività di manutenzione delle linee”. Piva ha spiegato anche come molti problemi siano nati dalla riduzione del numero dei locomotori di soccorso e da un sistema di comunicazione così arretrato da poter essere definito “arcaico”.
Salvatore Di Ruzza, presidente Cti (Consorzio trasporti integrati) e responsabile della direzione Passeggeri Emilia-Romagna di Trenitalia, ha ricordato come “già la scorsa gara regionale fu indetta su base europea e vinta da Trenitalia assieme a Fer. Ora aspettiamo fiduciosi le condizioni della nuova gara e sicuramente parteciperemo”.