Uno dei costi maggiori per i cittadini riguarda la salute: la Regione Lombardia, per esempio, ha un budget di circa 21 miliardi di euro annui, 17 dei quali vengono spesi per la sanità.
Una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, deve rispondere ai requisiti previsti in termine di organico e di copertura assistenziale. Spesso, però, diversi operatori (medici, infermieri, tecnici) fanno regolarmente turni programmati di 8 ore, compresi notturni e festivi, con magari unica fattura mensile a un unico ente, pur essendo considerati liberi professionisti.
Alcune considerazioni:
Mi si potrebbe rispondere che in questo modo almeno si crea lavoro, invece credo che lo scopo sia quello di massimizzare i guadagni minimizzando i costi.
Il tutto, come spesso succede in sanità, con assordanti silenzi.