Misfatto

Ti amo campionato. 25^ giornata di campionato

Roma

La Roma è la cosa più vicina all’Inter in questo momento. Un oggetto non identificato che aleggia sui campi di serie A. Il tecnico asturiano Luis Enrique, che in Spagna definiscono un Hombre Vertical e che a Roma in molti vorrebbero sdraiare in “Orizontal”, si è concesso il lusso di lasciare in tribuna a “godersi” la partita Daniele De Rossi , in quanto ha ritardato di 3 minuti alla riunione tecnica prepartita.

E’ evidente che Luis Enrique non ha capito bene di aver cambiato nazione. Qui siamo in Italia, dove se non fai quei trequarti d’ora di ritardo significa che sei uno sfigato. Rimanendo col cervello in Spagna, la sua Roma ricorda un vanitoso torero che pensa solo alle piroette col suo rosso mantello e si dimentica che nella stessa arena c’è anche un toro che se non stai attento ti incorna le chiappe.

Nell’ultima puntata daremo dei premi simbolici, uno di questi è la “squadra materasso di un motel” quello su cui ognuno fa i suoi porci comodi, la Roma e l’Inter per ora stanno correndo testa a testa, è lo scudetto che si meritano.

Inter

Mentre scrivo questo articolo è appena giunta un’Ansa. Riferisce che il bambino Filippo è stato crocifisso nella palestra della sua scuola e stanno usando la maglia di Lavezzi per bagnargli la fronte, attendiamo ulteriori sviluppi. Claudio Ranieri, quest’uomo sicuramente mandato dagli operai della Saras per vendicarsi sulla famiglia Moratti, è riuscito dove migliaia dei peggiori allenatori del mondo negli ultimi 15 anni hanno fallito : Hodgson,Tardelli,Cuper,Terim ecc.

Con 7 sconfitte consecutive i tifosi dell’Inter in preda alla disperazione hanno dichiarato ufficialmente che la parola d’ordine su twitter per commentare in diretta le partite della loro squadra non sarà più #amala ma #RottAmala. Li possiamo rassicurare noi che abbiamo fonti autorevoli nel mondo del calcio, per la rottamazione il presidente Moratti sta solo aspettando gli incentivi del governo e la cancellazione dell’articolo 18 per mandare a cagare il buon Ranieri.

Milan-Juve

Ci sono stati più riferimenti alla mafia in Milan-Juve che in un’intercettazione di Dell’Utri. Non per la presenza di Berlusconi in tribuna, o semmai anche per quello, ma soprattutto per le dichiarazioni dell’allenatore della Juventus Antonio Conte. Sembrerebbe che nei sottopassaggi di San Siro, Conte avrebbe detto ad Adriano Galliani “Voi siete la mafia del calcio”, proprio mentre Buffon, il portiere della Juventus e della nazionale di Prandelli, convinto sostenitore dell’etica nel calcio dichiarava “Non ho visto la palla entrare ma anche se l’avessi vista, non l’avrei mai detto all’arbitro”, tra gli applausi corali dei detenuti sotto 41bis.

La persona più in difficolta era Tagliavento, l’arbitro dei big match, in quanto il campionato italiano negli ultimi anni è stato segnato sempre da errori a favore di qualcuno, in principio fu la Juve, che poi andò in serie B per una sentenza di tribunale, poi fu l’Inter che ha deciso di andarci con i propri mezzi in B e poi il Milan lo scorso anno. Ieri che due di queste tre squadre si affrontavano, l’arbitro non sapeva chi avvantaggiare nella partita e così è stato imparziale, due gol regolari annullati ad entrambi e palla al centro, gesti che solo le migliori “famigghie” sanno offrire.

Di Matteo Pontes