Il sindaco chiede una rapida approvazione del provvedimento: "Il debito passato pesa sul bilancio". Saranno aperti due tavoli sulla vendita delle caserme e sui finanziamenti statali alla città. La Lega: "Basta battere cassa, tagli le spese"
Dopo la bocciatura del progetto olimpico, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha incontrato il premier Mario Monti a palazzo Chigi per affrontare il tema del decreto legislativo su Roma capitale, in attesa di approvazione. Curiosamente, l’incontro era classificato come “privato”. Sul tavolo, in particolare, la questione dei finanziamenti da parte del governo.
Alemanno, si legge in un comunicato della presidenza del consiglio, “ha illustrato la fase molto critica che la Capitale sta vivendo per quanto riguarda la situazione della liquidità”. Malgrado “lo sforzo dell’amministrazione capitolina di razionalizzazione e riduzione della spesa in questi ultimi anni”, si legge ancora nel comunicato, “il debito accumulatosi nel passato continua a pesare sugli equilibri del bilancio di Roma Capitale e dello Stato”.
Tra i temi affrontati, “la vendita delle caserme oggetto di un Protocollo di intesa tra Roma Capitale e il Ministero della difesa, e la necessità di assicurare la regolarità dei flussi di trasferimenti dallo Stato al Comune, anche attraverso la Regione Lazio”.
Al termine della riunione è stato deciso di istituire nell’immediato due tavoli tecnici per trovare soluzioni a questi due aspetti. “Il Presidente del Consiglio Monti e il Sindaco di Roma Alemanno – conclude il comunicato di Palazzo Chigi – hanno convenuto di proseguire un confronto sul ruolo di Roma Capitale d’Italia che sia commisurato all’esercizio di tali funzioni, anche attraverso una rapida approvazione del secondo Decreto legislativo di Roma capitale”.
Il sindaco Alemanno ha sottolineato che “da parte del presidente del Consiglio Monti c’è una grande attenzione su Roma Capitale proprio per superare qualsiasi malinteso e problema”. Alemanno, dopo il no del Governo alla candidatura olimpica, aveva inviato a Monti una lettera in cui chiedeva all’esecutivo di sostenere le altre prospettive di sviluppo della Capitale.
Immediata la reazione della Lega nord. ”Mentre tutto il Paese è in sofferenza per la crisi e le nuove tasse messe dal governo Monti, Roma pensa ancora a batter cassa”, afferma il senatore del Carroccio Massimo Garavaglia. “Ricordiamo che sono già numerosi gli interventi finanziari a favore della Capitale, dal fondo dedicato proprio per Roma Capitale, al balzello di 1 euro per ogni passeggero che arriva a Fiumicino”. Garavaglia aggiunge due “suggerimenti” per il sindaco Alemanno: “L’applicazione dei costi standard per il personale del Comune (basterebbe avere gli stessi dipendenti per abitante che ha Milano) e la vendita delle municipalizzate in perdita”.