Venerdì sera ho lasciato sulla mia scrivania questo appunto:”mettere sul blog: The fantastic flying books of Mr.Morris Lessmore. Troppo tardi: ha vinto l’Oscar come miglior cortometraggio animato e dunque non segnalo nulla di nuovo. Vorrei comunque raccontarlo per gli amanti dei libri.

Sul balcone di una città dai palazzi alti e solitari c’è un giovane uomo in cravatta e camicia, seduto su una sedia con una pila di libri alla sua destra e alla sua sinistra. E’ beato e sta scrivendo un libro. Improvviso si alza un vento che soffia via le parole appena scritte, lasciando la pagina bianca e desolata. L’uomo alza gli occhi e vede che il tornado trascina in volo case, persone e centinaia di volumi e poi sempre più impetuoso soffia via anche lui e il suo libro e il suo bastone, con il quale tenta inutilmente e comicamente di aggrapparsi ai lampioni. Buster Keaton nei tratti, nei grandi occhi languidi e nella paglietta, un po’ Charlot nelle movenze, il ragazzo è trascinato via da questo flagello, inesorabile e crudele che gli strappa via anche la cosa più preziosa, il suo libro; inseguendolo si ritrova in bilico su una casa sottosopra, trascinata dalla spirale del turbine.


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