Nell'atto di indirizzo per il 2102-2014, il premier annuncia anche rimborsi più celeri, una maggiore tassazione delle rendite finanziarie e nuovi controlli sulla coerenza tra immobili e dati catastali. Lotta ai paradisi fiscali
Le misure fiscali del Governo toccheranno in modo consistente il settore immobiliare: per contrastare fenomeni di evasione ed elusione fiscale “connessi a valorizzazioni catastali non aggiornate, l’esecutivo interverrà per garantire anche in quest’area l’equità fiscale”. In particolare, scrive Monti nell’atto di indirizzo della politica fiscale frutto del lavoro della task force composta dai vertici dell’amministrazione finanziaria, gli interventi saranno “volti all’attribuzione della rendita catastale presunta, in presenza di fabbricati mai dichiarati in catasto, nelle more della regolarizzazione catastale, anche mediante stipulazione di convenzioni con le categorie professionali”.
Altri interventi sono “volti alla verifica della sussistenza dei requisiti di ruralità dei fabbricati” e anche alla “revisione dei classamenti, su iniziativa dei Comuni, per i casi di sperequazione e/o mancato mancato aggiornamento degli imponibili, dovuto a omissioni dei contribuenti”.
Nell’ambito del processo di attuazione della riforma fiscale, si legge ancora nel documento, “saranno predisposti schemi di provvedimenti normativi diretti al riequilibrio del sistema impositivo, anche relativamente alla tassazione dei redditi finanziari”. Probabile, quindi, un aumento delle imposte sulle rendite da titoli.
Nella lotta all’evasione, “particolare impegno sarà orientato all’analisi della normativa vigente di contrasto all’utilizzazione dei paradisi fiscali al fine di individuare misure specifiche, sula base della normativa comunitaria e degli strumenti di diritto internazionale, atte a contrastare questi fenomeni”.
L’Agenzia delle entrate, inoltre, proseguirà nel progetto “per la predisposizione dei modelli di dichiarazione precompilati” e nello “sviluppo dell’assistenza on line”, anche per ridurre l’affluenza di contribuenti agli uffici.
Il documenti cita anche provvedimenti contro i fenomeni di “ludopatia, gioco compulsivo e gioco da parte dei minori”, e il “contrasto alla diffusione di fenomeni di esercizio illegale e non autorizzato del gioco”, anche “per consolidare il gettito fiscale”.
L’atto di indirizzo cita anche la “valorizzazione del merito“, al fine di “perseguire la modernizzazione della pubblica amministrazione“. Un obiettivo da raggiungere “attraverso il contributo all’applicazione dei sistemi di valutazione, per la promozione dei livelli di efficienza, efficacia e qualità dei servizi erogati”.