Ma a crollare è in generale il mercato dell’auto, nel nostro Paese. A febbraio la motorizzazione ha registrato 130.661 immatricolazioni, con un calo del 18,94% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quando furono immatricolare 161.194 autovetture. Nel gennaio scorso le immatricolazioni furono 137.579, in calo del 16,65% rispetto allo stesso mese del 2011.
Il tutto mentre il marchio Fiat vola sul mercato statunitense con un incremento delle vendite della Fiat 500, a febbraio, del 69%, rispetto al mese precedente. “Chrysler Group ha registrato negli Stati Uniti nel mese di febbraio vendite pari a 133.521 unità, in aumento del 40 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011, che rappresenta il miglior febbraio dal 2008″. In una nota diffusa oggi il gruppo Chrysler-Fiat rivendica i suoi risultati negli Stati Uniti, con “una crescita superiore al mercato. Il Gruppo Chrysler ha ottenuto performance superiori alla media del settore per il dodicesimo mese consecutivo”, afferma Reid Bigland, presidente e amministratore delegato del marchio Dodge e responsabile commerciale per gli Stati Uniti. In particolare, l’ammiraglia Chrysler 300 ha trainato le vendite del marchio (+480 per cento rispetto al 2011), registrando il quarto mese consecutivo di crescita e la migliore performance da marzo 2008”, continua la nota.
Non solo: “Il marchio Fiat ha registrato il miglior mese di vendite dal lancio della 500 con un incremento del 69 per cento rispetto al mese di gennaio”. Successi anche in Canada dove per il ventisettesimo mese consecutivo è stata annunciata la crescita delle vendite. A febbraio sono state vendute 16.536 unità rispetto alle 15.238 unità dello stesso mese del 2011, con un incremento del 9%. A trainare le vendite le berline del marchio Chrysler. Non entusiasmante l’avvio di distribuzione della Fiat 500 che a febbraio ha venduto 533 unità.