Walter Veltroni continua a perseguire l’obiettivo di rovinare il Partito democratico.
Ne fa parte il tentativo di arruolare Mario Monti, il riformista, per sottrarlo alla destra per la quale il suo governo sta proficuamente lavorando.
Bersani si barcamena, Vendola attacca.
Il compagno con il loden
Walterloo di professione
come guastator s’impone
e da sempre fu così,
ancor prima del Pd.
Le sue liti con D’Alema
furon l’ottimo sistema
per dividere il partito
e ciò avvenne all’infinito.
Anche al tempo dell’Unione
Walter fu proprio un campione
nell’inabissare Prodi
per dar vita al suo Bengodi:
la creazione del Pd.
Mise insieme lì per lì
una coppia agonizzante
con l’odore nauseante
di obsolete ideologie
e muffite sacrestie,
di sezioni comuniste
e funzioni democriste.
Col colore molto strano,
mix di un giallo Vaticano
e di un rosa molto stinto,
vecchio rosso non convinto.
Il bonsai dei compromessi
fra compagni e genuflessi.
Il suo sogno si avverò:
Mortadella eliminò
e affrontò in prima persona
del caiman l’oscena icona.
Lo sfidò, novello Obama,
ogni giorno col proclama
ripetuto senza freno:
“Non lo nomino nemmeno
l’avversario moderato,
ma il programma suo ho copiato
così almen, comunque vada,
potrem far la stessa strada,
con l’inciucio che pregusto”.
Perse Walter mezzobusto,
con l’inciucio gli andò storta
e, oramai messo alla porta,
si dimise e se ne andò.
Non in Africa, però.
Walterloo, come baffino,
proseguì nel far casino,
nel tentare in modo ardito
la rovina del partito.
Ha vissuto mesi interi
nel cercar Papi stranieri:
con Profumo ci ha provato,
Montezemolo ha sognato,
pur di far fuori Bersani
e, con i democristiani
confluiti nel Pd,
approdare all’Udc.
Nell’Italia malandata
or per l’ultima cazzata
Waterloo si è messo in vista:
“Mario Monti è un riformista
Dell’articolo diciotto
bellamente me ne fotto
e non deve servir più,
non facciamone un tabù!”
Ha un bel dir Walter soave
che la sua parola chiave
è: sinistra, da una vita.
Nella sua ultima uscita
di sinistra non c’è niente.
La morale? Sembra urgente
che a una bussola si affidi
per l’approdo ad altri lidi.