Ricevo questa mail da una cittadina che ha letto le mie dieci domande rivolte al ministro della Salute che, al momento, non hanno trovato risposte. Mi chiede di divulgare e io,condividendola, la pubblico:
Lettera aperta al ministro Balduzzi
Buongiorno Signor Ministro,
leggo la Sua intervista del 19 Febbraio su uno dei più importanti quotidiani italiani, così riassunta: “Il pronto soccorso è il terminale dell’insufficienza di una rete e risente di un atteggiamento errato”
Condivido la Sua affermazione. Dissento invece su altre questioni.
Se studi medici e sociologici riferiscono che solo il 15-30% degli interventi chirurgici poggia su solide basi è lecito chiedersi quali siano le finalità del restante 70%. Se ci sono aziende ospedaliere che introitano ogni giorno cifre corrispondenti a centinaia e centinaia di visite ed esami specialistici, a beneficio di quanti si dichiarano pressoché indigenti, non è errato pensare che la G.d.F. sia un po’ distratta.
Le rivolgo una domanda, Signor Ministro: “Ritiene Lei che la Sanità sia un santuario inviolabile? Un bunker inespugnabile?”
Personalmente penso di NO. Anzi, sono certa che l’azione risanatrice sia possibile. Se sorretta dalla volontà e dal coraggio.
Margherita Loddo, Milano
Sig. ministro Balduzzi visto che non ha risposto a nessuna delle mie vuole rispondere a questa gentile cittadina italiana? Grazie.