A dieci anni dall’editto bulgaro (18 aprile 2002) nella due-giorni di assemblea nazionale di Articolo 21 a Roma si è parlato di libertà di espressione, di critica ma anche di tutela dell’articolo 18 perché la libertà di stampa è garanzia anche della tutela dei diritti dei lavoratori. Intimidazioni a chi scrive di mafia, la vicenda di Corrado Formigli condannato dal “potere massiccio” della Fiat che gli ha fatto causa. Le morti sul lavoro, la storia di Graziella Marota, la “mamma blogger”, che si è dovuta rivolgere alla rete per trovare attenzione e rispetto all’ingiustizia della morte sul lavoro del figlio di 23 anni alla quale Articolo21 ha consegnato il premio Giuntella per la libertà di informazione. A Graziella, al giornalista Albino Longhi e Silvano Lancini l’imprenditore delle vicende di Adro. Un’assemblea e un’associazione per tutte quelle realtà incontrate in questi anni nelle lotte contro i bavagli, le censure, i conflitti di interesse, l’espulsione e la cancellazione dei temi e dei soggetti sociali sgraditi.
di Irene Buscemi e Elisabetta Reguitti

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