Turi Vaccaro, l’ormai noto pacifista che partecipa al movimento no tav, si è arrampicato nel tardo pomeriggio sullo stesso traliccio dell’alta tensione da cui è caduto, lunedì scorso, Luca Abbà, a Chiomonte, in Valle di Susa. La corrente è stata staccata. Sul posto sono arrivati polizia, 118 e vigili del fuoco. Due attivisti No Tav sono stati chiamati per intavolare un colloquio con Vaccaro, capirne le intenzioni ed eventualmente convincerlo a scendere. Turi, che è una figura molto conosciuta nei movimenti pacifisti ha con sé due coperte, come se volesse trattenersi a lungo sul traliccio.
Oggi l’uomo aveva preso parte al corteo No Tav che da Giaglione ha tentato di raggiungere la Val Clarea: silenzioso come al solito, camminando scalzo tra i boschi, si era intrufolato tra i Carabinieri in assetto antisommossa ed era salito su una torre-faro mettendosi a suonare il flauto, ma era sceso subito dopo.
In serata, mentre i dimostranti rientravano a Giaglione, ha rintracciato il traliccio di Abbà ed è salito. La scorsa estate, Turi si arrampicò, sempre nell’ambito della battaglia No Tav, su un cedro e restò per oltre 50 ore a 20 metri d’altezza, fino a quando Don Luigi Ciotti non lo convinse a scendere.
“Questa azione non l’ho decisa con nessuno, neanche con me stesso: se il Movimento decide che io sono qui e non servo a niente, anzi do fastidio, scendo”: così Turi in un collegamento audio con il sito no tav. “Se mi vengono a prendere – ha detto – faccio resistenza passiva, ma non mi butto giù, né tocco i fili, perché non voglio passare per pazzo. Finora – ha aggiunto – non sono riusciti a farmi passare per pazzo, nonostante le pazzie che faccio”. “Penso – ha aggiunto Turi – che questo gesto serve al Movimento. Chiunque fa qualcosa che è non violento è benvenuto”, ha aggiunto ipotizzando la replica di gesti come il suo.
“Luca – ha detto ancora Turi – ha fatto un bel gesto ma è stato un pò azzardato quello che ha fatto. Io non l’avrei fatto. Io non ho voglia di morire. Nessun vuol morire. Vogliamo la vita di tutti, della valle, di tutti quanti, non vogliamo neanche ammazzare i poliziotti”. Turi ha detto di attendere le decisioni del Movimento. “Questa cosa non l’ho pensata – ha aggiunto – però avevo piacere di vedere il traliccio di Luca, anche solo per venire a meditare un attimo. Questo sarà un luogo dove verremo a onorarlo”.