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Usa 2012: Romney vince a Washington (non DC)

Mitt Romney conquista Washington, ma non è (ancora?) quella giusta: l’ex governatore del Massachusetts ha vinto bene un test senza delegati in palio nello Stato di Washington, all’estremità nord-ovest dell’Unione (lo Stato di Seattle). Un buon viatico politico per il milionario mormone, nell’imminenza del Super-Martedì delle primarie repubblicane e, magari, sulla via di Washington D.C., la capitale degli Stati Uniti..

Nello Stato di Washington, i caucuses si sono svolti sabato. L’attuale battistrada nella corsa alla nomination ha preso circa il 36% dei voti, mentre l’ultra-conservatore Rick Santorum e il libertario Ron Paul hanno avuto ciascuno un quarto dei suffragi. Per Romney, è la quarta vittoria consecutiva: a questo punto, ha 6 successi reali e uno  virtuale, lo Stato di Washington appunto, mentre Santorum ha tre vittorie reali e una virtuale, il Missouri. L’ex speaker della Camera Newt Gingrich è fermo alla South Carolina.

Fronte delegati, le posizioni restano invariate: Romney ne ha circa 170, più del doppio di Santorum. Romney, invece, ne ha la meta’ dell’ex senatore italo-americano, Paul solo una manciata. Ma la giornata di domani ne assegnerà ben 419 in un colpo solo, più di quanti finora distribuiti in due mesi di elezioni e assemblee, oltre un terzo dei 1143 necessari per garantirsi la nomination alla convention di Tampa a fine agosto.
Si vota in uno stato chiave nell’Election Day, il 6 novembre, l’Ohio (66 delegati), dove Romney e Santorum sono resta a testa nei sondaggi, un terzo dei voti ciascuno, Gingrich è al 17%, Paul non arriva in doppia cifra. E si vota pure in Georgia, lo Stato di Gingrich e quello che assegna il maggior numero di delegati di questa tornata, ben 76. E si vota ancora in Alaska, Idaho, Massachusetts, North Dakota, Oklahoma, Tennessee, Vermont e Virginia.

Di che incidere nella corsa e modificare la geografia dei delegati, senza però dare verdetti definitivi. Tranne, forse, per Gingrich, che, se non va bene, oltre che in Georgia almeno anche in Tennessee, Oklahoma, magari Virginia e Idaho, lascia. E, in tal caso, i suoi delegati andranno, quasi certamente, a ‘gonfiare’ il pacchetto di Santorum e a rendere ancora più incerta la gara tra l’ex senatore e l’ex governatore.

(Foto: LaPresse)