Il presidente degli Usa ha ricevuto alla Casa Bianca il premier israeliano Netanyahu. Il regime di Teheran "sponsor del terrorismo". Sullo sfondo, il timore che Gerusalemme cerchi la prova di forza prima delle elezioni del 6 novembre
Il presidente americano sta tentando di scongiurare in ogni modo un attacco preventivo israeliano contro le installazioni nucleari iraniane prima delle presidenziali del 6 novembre.
In una breve dichiarazione alla stampa prima del colloquio con Netanyahu, Obama ha dichiarato: “Tutti noi sappiamo che è inaccettabile nella prospettiva israeliana” un Iran con l’atomica, e che con la “stessa intensità” gli Stati Uniti hanno interesse a “evitare” che armi nucleari finiscano in mano a un regime “che è stato sponsor del terrorismo”. Il presidente ha affermato di credere “che vi sia ancora spazio per la soluzione diplomatica, ma il regime iraniano deve andare in questa direzione, cosa che ancora non abbiamo visto fare”. Obama ha poi ricordato che contro Teheran sono state varate le sanzioni più drastiche mai varate finora.
Netanyahu, ricevuto alla Casa Bianca, ha ribadito che Israele e Stati Uniti sono dalla stessa parte nella gestione della minaccia rappresentata dal programma nucleare iraniano. Allo stesso tempo il premier ha ribadito che Israele deve restare “padrone del proprio destino” ed essere in grado di difendersi “da sola”. “Il mio impegno per Israele è solido come una roccia”, ha aggiunto il presidente Obama.