Politica

Primarie Palermo: ufficiale la vittoria di Ferrandelli, Borsellino dietro di 151 voti

Terminato nella notte il riconteggio delle 30 mila schede nella segreteria regionale del Pd. La Commissione non avrebbe riscontrato brogli. Ma Leoluca Orlando pare intenzionato a continuare a sostenere la sorella del magistrato ucciso dalla mafia

Ora è ufficiale: Fabrizio Ferrandelli è il vincitore delle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco di Palermo. Rita Borsellino è seconda, per appena 151 voti. E’ terminato solo all’alba il riesame delle schede seguito alla denuncia di possibili brogli. Il Comitato organizzatore, riunito nella segreteria regionale del Pd, ha riconteggiato tutte le schede e ufficializzato in modo definitivo la vittoria di Ferrandelli dell’Italia dei valori. Seconda Rita Borsellino del Pd, terzo Davide Faraone e ultima Antonella Monastra. Il riconteggio non avrebbe fatto emergere alcuna irregolarità. Il lavoro è andato avanti tutta la notte, per vagliare le schede dei 30 mila elettori che domenica si sono presentati ai seggi.

Al termine del riconteggio dei voti delle primarie di Palermo, Fabrizio Ferrandelli è stato confermato vincitore per 151 voti in più di Rita Borsellino: su 29.747 votanti, ha ottenuto 9.943 preferenze (33,76%) contro i 9.792 (33,25%) della sorella del magistrato ucciso dalla mafia. Davide Faraone si attesta a 7.972 (27,07%), Antonella Monastra a 1.741 (5,91%).

Intanto Ferrandelli, il trentunenne consigliere comunale con tessera Idv in tasca appoggiato da quella parte del Pd che punta all’alleanza col Terzo Polo di Raffaele Lombardo, e dai movimenti, ha già festeggiato. Si sente già in corsa per le elezioni vere e ha tenuto una lunga conferenza stampa. Ferrandelli, circondato da personalità varie e diverse tra di loro, con Rosario Crocetta e Sonia Alfano, europarlamentari e icone dell’antimafia, c’erano anche Beppe Lumia, Antonello Cracolici e l’ex ministro dell’Udeur Totò Cardinale, tutti e tre sostenitori del governo Lombardo alla Regione, ha lanciato appelli di pacificazione ai partiti del centrosinistra. Ha respinto illazioni e attacchi sui voti che gli sarebbero arrivati anche dal Mpa di Lombardo e addirittura dal centrodestra, definendosi “un uomo di sinistra”.

“Dobbiamo batterci tutti insieme per conquistare Palermo”, è il messaggio che ha inviato agli altri tre candidati alle primarie. Davide Faraone, candidato con tessera Pd in tasca della corrente di Matteo Renzi, non ha risposto. Pochi giorni fa fece una previsione che può risultare esiziale per Ferrandelli: “Non è detto che chi uscirà vincitore dalle primarie riceverà l’appoggio degli sconfitti”. Antonella Monastra, consigliera comunale eletta nelle liste della Borsellino, invece, ha riconosciuto la vittoria di Ferrandelli. L’ostacolo più difficile è Rita Borsellino. Impossibile ricucire dopo i veleni e le accuse che le sono piovute addosso. “Hanno superato il limite della decenza”, si è sfogata l’altra notte l’europarlamentare.

E su tutto incombe Leoluca Orlando. Che farà l’ex sindaco della Primavera è difficile dirlo. Nei giorni passati si è diffusa la notizia che Orlando, di fronte ad una vittoria di Ferrandelli e quindi di quella parte del Pd che vuole a tutti i costi accordi con Lombardo, avrebbe deciso di presentarsi comunque al primo turno. Con una dichiarazione allarmante diffusa alle agenzie: “Noi sosteniamo e sosterremo la Borsellino”.

Aggiornato dalla redazione web alle 10,33