Il confronto dell'Inps è riferito a gennaio. Il mese scorso le imprese hanno chiesto l’autorizzazione per 82 milioni di ore di cig. Inflazione in leggero calo nell'area Ocse
Per quanto riguarda l’inflazione, nell’area Ocse a gennaio è calata del 2,8% rispetto al 2,9% registrato a dicembre 2011. E anche in l’Italia scende 3,2% rispetto al 3,3% del mese precedente. La leggera flessione riflette, spiega l’Ocse, il rallentamento della crescita dei prezzi dell’energia al 7,4% a gennaio, rispetto al 8,1% di dicembre.
Nel complesso – segnala l’Inps – nei primi due mesi dell’anno sono state autorizzate alle aziende 136,9 milioni di ore di cassa integrazione a fronte dei 130,2 milioni del 2011 (+5,1%). “Il dato di febbraio 2012 – si legge in una nota dell’Istituto di previdenza – fa registrare una inversione di tendenza rispetto all’ultimo quadrimestre, in cui il numero di ore autorizzate è costantemente diminuito, sia in termini assoluti, sia in confronto agli stessi mesi dell’anno precedente”.
Gli interventi ordinari (CIGO) a febbraio sono aumentati del 23,9% rispetto a gennaio (da 20,3 a 25,1 milioni di ore) e del 31,4% rispetto a febbraio 2011 (erano state autorizzati 19,1 milioni di ore di cigo). La cassa integrazione ordinaria chiesta dalle imprese industriali è aumentata del 56% rispetto ad un anno fa, mentre la cigo relativa al settore edile registra una diminuzione tendenziale del 21,5%.
Gli interventi straordinari (CIGS) di febbraio autorizzati ammontano a 25,8 milioni di ore con un aumento del 20,4% rispetto a gennaio e una diminuzione rispetto al febbraio 2011 del 10,9%. La variazione negativa su base tendenziale è da attribuire al settore industriale, che registra un calo del 19,1% rispetto alle ore autorizzate a febbraio 2011. Volano invece gli interventi in deroga (CIGD). A febbraio le ore autorizzate per questo tipo di ammortizzatore sono state 31,1 milioni a fronte di 22,1 milioni di febbraio 2011 (+40,4%) e dei 13,3 milioni di gennaio 2012 (+133%). “Le ore di cassa integrazione autorizzate in febbraio, che come di consueto superano quelle di gennaio – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – segnano una interruzione nell’andamento tendenziale degli ultimi tempi, che si presentava in costante discesa. Occorrerà comunque aspettare i prossimi mesi per comprendere qual è l’effettiva tendenza di questo 2012”.