Politica

Primarie di Palermo, la procura apre un fascicolo sui presunti brogli elettorali

Alcuni cittadini hanno denunciato che al gazebo del quartiere Zen una donna consegnava un euro agli elettori distribuendo dei volantini di uno dei candidati. Gli inquirenti, che non hanno compiuto né sequestri né perquisizioni, sono andati a interrogare le persone che hanno operato al seggio domenica

La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per fare luce sui presunti brogli nel seggio del quartiere Zen alle primarie del Pd di domenica. Dopo il riconteggio dei voti eseguito ieri dal Comitato organizzatore del Partito democratico, che ha confermato la vittoria di Fabrizio Ferrandelli per 151 voti su Rita Borsellino, oggi il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, ha disposto degli accertamenti su denunce provenute da alcuni cittadini.

Gli inquirenti stanno tentando di accertare se durante le operazioni di voto ci fossero persone all’esterno del gazebo dello Zen che consegnavano schede elettorali agli elettori. Domenica a denunciare l’accaduto erano stati alcuni cittadini che hanno chiamato la polizia sostenendo che una donna, pochi metri all’esterno del gazebo, avrebbe consegnato un euro agli elettori distribuendo dei volantini di uno dei candidati.

Gli inquirenti sono andati a interrogare le persone che hanno operato domenica all’interno del gazebo del quartiere ma, come precisano fonti investigative, non sono stati eseguiti né sequestri né perquisizioni.