Dalle nuove email della Stratfor (l’agenzia privata che si occupa di intelligence), pubblicate da Wikileaks, sembrerebbe che l’insolita sepoltura in mare di Bin Laden di cui si è tanto parlato non sia mai esistita. Il corpo di Bin Laden, fondatore e leader di al-Qaeda, ucciso da un commando Usa ad Abbottabad in Pakistan il 2 maggio scorso, si troverebbe infatti all’Istituto di Patologia delle Forze armate USA a Bethesda, nel Maryland. E’ quanto risulta da una serie di email scritte da Fred Burton, vicepresidente di Stratfor, nelle ore successive all’uccisione di Bin Laden.
Molte furono le polemiche che si accesero l’anno scorso a seguito della notizia della morte del terrorista. Tra chi riteneva che fosse già morto anni prima e chi cercava motivazioni sulla sua sepoltura in mare e sospettava sulla mancanza di foto ufficiali. Si parlò anche del fatto che i vertici statunitensi hanno sempre disquisito sull’opportunità o meno di diffondere le foto del cadavere di Bin Laden- decidendo poi per non farlo –facendo sospettare che non esistesse in realtà alcun corpo.
Non è ancora chiaro a chi Burton abbia indirizzato queste email, tuttavia se fossero vere comprometterebbero la versione data dagli Stati Uniti a riguardo. Il condizionale è comunque d’obbligo perchè a questo punto c’è da domandarsi quale sia realmente la verità ufficiale sul corpo di Bin Laden e sulla sua morte. E allora c’è anche da chiedersi: ma è realmente morto lo scorso maggio?
La settimana scorsa erano state pubblicate anche delle altre email in cui veniva rivelato che la Stratfor aveva avuto accesso alla documentazione trovata nel compound di Abbottabbad dopo il raid dei Navy Seals che avrebbe portato all’uccisione del leader di al Qaeda. Ed altre che parlavano di Bin Laden e del suo rapporto con l’Isi, i servizi segreti pachistani. Email che confermavano i “contatti di routine” tra il terrorista e gli 007 pachistani e la conoscenza di questi del luogo in cui era nascosto Bin Laden. Ciò proverebbe il doppio gioco del Pakistan già dimostrato anche dai documenti del Cablegate e degli Afghan War Logs, pubblicati l’anno scorso da Wikileaks. Finchè però gli Stati Uniti pagheranno l’esercito pachistano per combattere le sue guerre, i litigi e le accuse di infedeltà continueranno, ma il divorzio probabilmente non avverrà mai.